Anna Calvi & Patrick Wolf Sexto Unplugged

IMG_20150730_003307Ultima serata per sexto unplugged e si chiude con una collaborazione che pensavo fosse rischiosa, ma alla fine è stato un successo.

Due prodigi dal grande talento ma in due fasi.

Anna Calvi dopo il secondo album si è affermata come grande songwriter,

Patrick Wolf prodigio esploso alla grande ma ora in una fase di calo. Il mio dubbio era che il buon Patrick facesse la fine del topo esibendosi nel stesso palco del fenomeno Calvi, invece ha vinto il talento intrinseco e sopratutto il rispetto che ognuno dei due ha verso l’altro.

Inizia Patrick con un quartetto d’archi e da subito si capisce che non è lì per prendere un gettone nella sua carriera. Vestito con un camice bianco, tipo quelli che fanno anche da porta pargolo stile africa, sale sul palco e si fa carico con la sua voce e movenze di un’inizio show azzoppato a causa della grande confusione del pubblico, più preoccupato a mangiare che sedersi e ascoltare. Per chi era attento ha fatto una buona performance anche curando le sue quattro strumentiste incitandole a dare di più ma forse la loro emozione ha prevalso.

Cameo di Anna e li si notava il rispetto, nessuno dei due ha mai prevalso sull’altro trovando un equilibrio strano, ma bello da vedere e da ascoltare.

Ultima canzone per Patrick è Hard Time in cui si vede tutto il suo talento, ma di contrappeso il mancato sostegno delle strumentiste o forse dell’amplificazione non fatta a dovere.

Esce comunque  fra gli applausi meritati.

Il palco si riempie decisamente con l’entrata dell’orchestra di Sesto e l’atmosfera si scalda perchè, diciamoci la verità, tutti erano lì per lei.

La beniamina entra e sfodera gran parte del concerto dal primo album forse perchè più orchestrabile .

Tutto gira bene, ma se devo fare un’osservazione, certe volte il coro era di troppo bastava la sua voce .

L’apice del concerto, a mio parere, è stata Jezebel in cui con la sua voce sembrava volesse farci ricordare chi eravamo andati a vedere

Abbiamo visto una dea della musica dei nostri tempi.

 

P.S Se andate a vedere un concerto in cui si è seduti andate a bere e mangiare prima del concerto o nel cambio palco altrimenti urtate il sistema nervoso di chi segue il concerto anche di chi fa spalla al gruppo principale.

Tipo un Patrick Wolf non fa proprio schifo da non seguire come band spalla………

Respect

Wolf

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