Ricochet: David Bowie 1983

2000 copie, di cui solo 250 preordinabili: è il nuovo libro fotografico di Denis O’Regan, il fotografo che seguì David Bowie nel suo tour mondiale nel 1983. Il libro, che uscirà a Maggio del 2018, contiene foto inedite, rarità e un vinile in edizione limitata.
Il prezzo? 3000 sterline…

https://bowie1983book.com/

Di seguito alcune immagini in anteprima.

 

Stranger Things : è uscita la soundtrack della seconda stagione

In Italia la stiamo aspettando con trepidazione e da questa sera ripartirà: alla seconda stagione di Stranger Things mancano solo poche ore.

Perfetta ambientazione anni 80, riprodotta fedelmente anche con l’aiuto di una tecnologia innovativa che permette di vedere in alta definizione con una grana tipica delle videcamere dell’epoca.

Stupenda anche la colonna sonora. Ad accompagnare i ragazzi di Hawkins, Indiana, ci sono una serie di brani realizzati con i synth dell’epoca. Un viaggio tra paure, amicizia, romanticismo suonato con suoni sintetici originali.

Anticipa la seconda stagione l’uscita della colonna sonora: 34 brani realizzati sempre dai SURVIVE, che fanno da ponte tra i vecchi temi e nuovi brani che i compositori hanno dovuto realizzare per dare spazio ai nuovi elementi della seconda stagione.

Il risultato è superlativo. Anche se non siete fans della serie ve ne consiglio in assoluto l’ascolto.

 

Radiohead nella Rock’n’Roll of Fame?

E’ stata annunciata la lista dei candidati ad entrare nella Rock’n’Roll of Fame nel 2018. L’ingresso nel museo di Cleveland è annunciato ogni anno, ad Aprile, con una cerimonia a New York,  ed è riservato agli artisti (e non solo) che hanno influenzato la storia del Rock.

La prerogativa è che siano trascorsi almeno 25 anni dalla loro prima incisione. I Radiohead, che i rumors danno tra i papabili vincitori, ci entrano per un soffio, avendo pubblicato Pablo Honey il 22 Febbraio 1993.

La lista completa delle nomination per il 2018 è questa:

Bon Jovi
Kate Bush
The Cars
Depeche Mode
Dire Straits
Eurythmics
J Geils Band
Judas Priest
LL Cool J
MC5
The Meters
Moody Blues
Radiohead
Rage Against the Machine
Rufus featuring Chaka Khan
Nina Simone
Sister Rosetta Tharpe
Link Wray
The Zombies

 

 

Gli Smiths pubblicano una nuova edizione di The Queen is Dead

Esce, dopo più di 30 anni, una riedizione dell’album degli Smiths : “the Queen is dead” del 1986.

La nuova riedizione contiene tutti i pezzi dell’originale, album che raggiunse la posizione numero 2 della classifica inglese e che, per Rolling Stone, è il al 216 esimo posto dei migliori dischi di sempre.

La nuova edizione contiene un sacco di rarità presenti nel disco 2 ed un live a Boston dell’86 nel disco 3, oltre i pezzi originali in versione remaster nel disco 1.

Nuovo Singolo per i Tears For Fears

I Tears For Fears usciranno dopo 13 anni con un nuovo singolo “I Love You But I’m Lost.” Il pezzo farà parte, assieme ad un altro nuovo singolo, del nuovo greatest hits, Rule the World.

Il materiale è il primo originale dal 2004, dal poco fortunato Everybody Loves a Happy Ending,  disco che entrò a fatica nella top 50 in Europa e USA.

Il best dei TFF, che uscirà il 10 Novembre, conterrà i loro cavalli di battaglia: “Mad World,” “Head Over Heels,” “Everybody Wants to Rule the World,” “Shout” e “Pale Shelter”.

 

Le Luci della Centrale Elettrica @ Astro Club (PN) – 16 marzo

 

Le Luci della Centrale Elettrica si esibiranno sul palco dell’Astro Club giovedì 16 marzo, in occasione del tour dell’album “Terra”. Il disco, uscito il 3 marzo 2017 per la Tempesta Dischi, è il quarto lavoro di Vasco Brondi e arriva a tre anni di distanza dal precedente album, “Costellazioni”, uscito nel settembre 2013. Il cantautore ferrarese descrive così “Terra”:

“È un disco etnico ma di un’etnia immaginaria (o per meglio dire “nuova”) che è quella italiana di adesso. Dove stanno assieme la musica balcanica e i tamburi africani, le melodie arabe e quelle popolari italiane, le distorsioni e i canti religiosi, storie di fughe e di ritorni.”

Motta @ New Age Club (TV) – 27 Gennaio

Venerdì 27 gennaio il New Age Club ospiterà il concerto di Motta, al suo esordio discografico con “La fine dei vent’anni”. Francesco Motta, polistrumetista e cantautore alla prima esperienza solista, ha raccolto consensi di pubblico e critica, aggiudicandosi la Targa Tenco 2016 per la miglior “Opera Prima” e il premio PIMI SPECIALE 2016 del MEI come artista indipendente italiano nel complesso più rilevante per l’attività svolta nella stagione discografica 2015/2016. Dopo l’esordio nel 2006 con i Criminal Jokers, band pisana con cui incide due dischi, ha collaborato con numerosi artisti, come Nada, Pan del Diavolo e Zen Circus.

 

2017, dove sarà il futuro della musica ?

 

Il 2016 sarà ricordato come uno degli anni più nefasti per la musica : il numero di  grandi artisti che ci ha lasciato quest’anno ha superato ogni più pessimistica aspettativa. Ma da qui in avanti attendiamoci anni tristi : i grandi musicisti, quelli che hanno segnato la storia della musica sono diventati vecchi e nessuno in questi anni è arrivato a rimpiazzarli.

Segno che la musica ha cambiato il modo di essere suonata e fruita. Troppo facile farla, troppo facile distribuirla, troppo facile copiarla, ascoltarla, scaricarla. Tutto troppo facile perchè gli attori in gioco ci scommettano il proprio tempo ed il proprio denaro : nessuna etichetta sarà mai interessata ad investire per far crescere un artista e forse nessun artista è più interessato a cercare un’etichetta per fare e promuovere la propria musica. Questa frattura fa perdere però valore aggiunto a tutti : non ci sono più rapporti tra le diverse figure che lavoravano nella musica. Un grande artista aveva una grande band, un grande produttore, un grande fonico, un bravo promoter, un bravo fotografo, etc etc. Chi si affaccia nel mondo musicale adesso deve essere diverse di queste figure, un po’ per necessità, un po’ per arroganza, un po’ perchè non ne coglie la vera importanza.
Il risultato : un sacco di pessima musica, belle idee mal interpretate, bei dischi mal promossi, tour di merda e avanti così all’infinito.
L’unica salvezza a tutto questo?  Far tornare la musica ad essere un business, chi vuole intraprendere la carriera musicale deve poterci vivere, non fare il doppio-lavorista. Unico modo per farlo? Compriamo la musica che ascoltiamo e andiamo a vedere nuovi gruppi magari pagando un piccolo biglietto di ingresso. Altrimenti non ci rimarrà più nessuno da piangere.

Guns N’ Roses : ne vale la pena?

 

Ho deciso che non pubblicherò l’ennesimo annuncio riguardo il concerto dei Guns il 10 Giugno 2017 ad Imola. Ormai è scritto ovunque : da una qualsiasi rivista di musica al mensile Mamme e Pappe.

Quello su cui vorrei entrare a gamba tesa è la polemica dei biglietti : ce ne sono diversi tipi, da quello per poracci (si fa per dire) da 87 € a quello che costa come un viaggio sul Virgin Galactic, 1004 € (dal nome “Gold Circle Welcome to the Jungle” che nemmeno Briatore sotto effetto se lo sarebbe pensato). Il prezzo dei biglietti non si discute: la data unica del tour costa qualcosa come 3 milioni di € (dati ufficiosi) più tutti i costi annessi e connessi che potrebbero tranquillamente superare i 500 mila € o più. Fatevi due conti sul rischio che si è preso chi ha comprato la data e di che fine farà se non vende almeno 60 mila biglietti. Poi se c’hai 1000 euro e invece di andarci in ferie li dai ai Guns è un problema tuo…
I Guns hanno suonato in Italia l’ultima volta il 27 Giugno 1992, quasi 25 prima del prossimo concerto. Era il tour di “Use Your Illusion”, disco (per la verità dischi visto che erano 2) che tutti noi rockettari dell’epoca avevamo. In quel momento erano la band più famosa del mondo, ben sopra ad altri mostri sacri del rock come U2 o i Nirvana. Adesso i Guns sono una compagnia di allegri 50 enni che non suonavano assieme dal 98 e che rientrano nei ranghi di una band che per 15 anni è stata la porcata di un imbolsito Axl Rose.

La domanda è : vale la pena andare a vederli? vale la pena spendere 100 € e vederli su un maxi schermo perchè il palco è a 12 km da te? vale la pena impazzire per cercare di comprare i biglietti prima che vadano sold out il 9 mattina? Direi che dati i recenti trascorsi, i biglietti nel secondary market saranno praticamente inesistenti, per cui, se ci sarà, questa volta il sold out sarà sold out vero.
Molti di quelli che andranno al concerto nel 92 non erano nemmeno nati e molti di loro suonano i brani dei Guns considerandoli, giustamente, una band leggendaria.
Il rischio reale, secondo me, è che dopo averli visti, dall’11 Giugno 2017, formeranno una cover band degli Oasis.

 

The Temper Trap – 7 Febbraio 2017 @ New Age Club (TV)

 

Dopo i live entusiasmanti dello scorso luglio, il prossimo febbraio ritornano in Italia gli australiani Temper Trap.

La band di Dougy Mandagy, artefice di un pop rock potente e melodico, con più di un milione di dischi venduti in tutto il mondo e global hit come ‘Sweet Disposition’, ‘Science of Fear’ e ‘Need Your Love’, ha conquistato in breve tempo ben otto Aria Music Awards imponendosi come una delle band più acclamate dell’ultimo decennio.

A distanza di quattro anni dall’ultimo eponimo album e dai concerti acclamati in patria a supporto dei Rolling Stones e Coldplay, lo scorso giugno i Temper Trap hanno pubblicato il terzo album ‘Thick As Thieves’, prodotto da Pascal Gabriel (Marina and the Diamonds, Goldfrapp) e Damian Taylor (the Killers, Björk), un lavoro importante che segna un ritorno al sound delle loro origini.

http://www.newageclub.it/