“Cercatori di Meraviglia”. A Pordenone l’astrofisico Amedeo Balbi

balbiLa Terra si muove o sta ferma? Perché le cose cadono verso il basso? Cos’è l’elettricità, e cos’è il calore? A che velocità viaggia la luce, di cosa è fatta la materia? Possono sembrare semplici domande, oggi, quelle che nel corso dei secoli hanno incuriosito i grandi scienziati, portandoli a indagare la natura delle cose. Ma le risposte a questi interrogativi hanno rivoluzionato la storia del mondo. Proprio questa riflessione è motore portante del nuovo libro dell’astrofisico Amedeo Balbi, grande divulgatore scientifico: “Cercatori di meraviglia. Storie di grandi scienziati curiosi del mondo” (Rizzoli) si è affermato come uno dei maggiori successi 2014 sul piano della saggistica scientifica e sarà presentato giovedì 23 ottobre (ore 15.30, Auditorium del Centro Culturale Casa Zanussi), a suggello del ciclo di incontri “Affascinati dal cervello”, promosso dall’IRSE e curato da Laura Zuzzi. Amedeo Balbi dal 2006 cura il noto blog keplero.org dedicato alla comunicazione scientifica, ha una rubrica fissa su Le Scienze e Wired, collabora fin dalla sua fondazione con Il Post: la sua formazione e competenza, unita all’esperienza e passione nella divulgazione scientifica, sono dunque ingredienti essenziali per un saggio che approfondisce le storie dei grandi uomini di scienza, in rapporto alle ricadute delle loro scoperte per la storia dell’uomo. Balbi ci accompagnerà dunque in un viaggio nel tempo alla scoperta dei cercatori di meraviglia: con Michael Faraday, il libraio che inventò la dinamo, o Henry Becquerel, scopritore della radioattività, o ancora Mark Cavendish che “pesò la Terra”. Grandi scoperte scientifiche raccontate attraverso la passione che ha sempre accomunato gli scienziati nel corso dei secoli: apprenderle significa crescere nella conoscenza necessaria a una cittadinanza consapevole, se è vero che le scelte della politica e della società sempre più spesso sono determinate dalle tecnologie, dalle tecniche e quindi dal portato scientifico. «La scienza è tutt’altro che una tecnica arida – spiega Balbi – semmai è una passione creativa simile a quella artistica. Ma dovendo indagare la realtà e non la fantasia, lo scienziato ha bisogno di regole ferree, basate sull’analisi dei dati e conferme indipendenti, per evitare gli errori della soggettività».

Amedeo Balbi è ricercatore all’Università Tor Vergata di Roma ed è autore di numerosi saggi come La musica del big bang (2007), Seconda stella a destra (2010) e Il buio oltre le stelle (2011), oltre al fumetto Cosmicomic (con Rossano Piccioni, 2013). Nel 2014 è uscito per Rizzoli Cercatori di meraviglia. Storie di grandi scienziati curiosi del mondoLa partecipazione all’incontro è gratuita. Info www.centroculturapordenone.it/irse  irse@centroculturapordenone.it tel 0434 365326

(comunicato stampa)

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