Colapesce – Egomostro

colapesce egomostroColapesce ha esordito nel 2012 con l’album “Un meraviglioso declino” aggiudicandosi quell’anno la Targa Tenco come migliore opera prima.

Dopo un esordio del genere è ovvio aspettarsi grandi cose per il futuro e a distanza di poco più di due anni esce il fatidico secondo album, “Egomostro”, anticipato dal singolo “Maledetti italiani.”

L’album è composto da ben 14 tracce di cui due, la prima e l’ultima, sono una specie di ninna nanna spezzata a metà: “Entra pure” è l’ingresso, “Esci pure” l’uscita. I restanti 12 brani sono altre due metà che si completano a vicenda, brillante e vivace la prima parte, seguita da una seconda più malinconica e sussurrata.

Rispetto all’album d’esordio, in questo si respira una maggiore varietà: Colapesce, alias Lorenzo Urciullo, si avventura oltre i confini del proprio lirismo surreale, si fa più ironico ed elettronico, meno solitario e più festaiolo. I brani che testimoniano questa evoluzione sono concentrati quasi tutti nella prima parte dell’album e costituiscono un elemento di novità necessario. “Reale”, “Egomostro”, “Le vacanze intelligenti” e “Brezsny” sono brani movimentati ed incisivi, che emergono rispetto agli altri, più rarefatti ed opachi.

Sottocoperta” e “Copperfiled”, invece, conquistano al primo ascolto, eredi della magia di “Restiamo a casa” e “Satellite”.

Il cantautore siciliano riesce nella difficile impresa di non deludere, evolvendosi senza tuttavia tradire lo stile delicato e poetico che l’ha distinto fin dall’inizio.

https://www.youtube.com/watch?v=04UhXmN31xk