Presentati come la band che ha dato la sigla alla decima stagione di Grey’s Anatomy, chi si aspettava camici e bisturi forse è restato un po’ deluso; non è così per gli amanti della buona musica.
Il tutto è caratterizzato da un’ assidua e costante marcetta incalzante, la cui dinamica è data dal volume e dall’accompagnamento di basso e chitarre che sostengono la splendida voce di Andrea Lo con la sua timbrica limpida e al contempo potente ed eterea. Nelle parti d’atmosfera a tratti sembra di ascoltare Bjork, a tratti l’Elisa dei bei tempi. Tra i suoni si scorge un richiamo alla musica orientale, o quantomeno le scale utilizzate ricordano molto quella cinese caratterizzata dalla presenza di sole cinque note (scala pentatonica).
Un piacere poter riassaporare nuovamente a Pordenone quella curiosità e voglia di scoprire e conoscere gruppi che non fanno parte dell’elite radiodiffusa dai megafoni delle major. Ed è così che ti ascolti un bel concerto e senza svuotarti il portafogli. Un lato positivo della crisi? Chissà… Per ora ci limitiamo a dire grazie al Pn box.
