22 giugno – Die Antwoord, Sherwood Festival 2014

DIE_ANTWOORDUno dei progetti più atipici e perturbanti che abbiano percorso la scena musicale degli ultimi anni: i sudafricani Die Antwoord, formati dal rapper Ninja, dalla vocalist Yo-Landi Vi$$er e da DJ Hi-Tek, sono davvero un mondo musicale a parte, un’autentica scheggia genialmente impazzita nel pop contemporaneo.
La loro è una popolarità che nasce prima di tutto da un album autoprodotto uscito nel 2009 e messo in circolazione gratuitamente nel solo formato digitale (“$O$”, poi rieditato l’anno successivo anche in formato fisico), album accompagnato da una serie di video, primo fra tutti “Enter The Ninja”, ormai sui 15 milioni di visualizzazioni su You Tube.

La loro è una esasperazione degli stilemi più volgari dell’hip hop immersa però in una specificità distante anni luce dai luoghi comuni del rap americano , se non per certi richiami al “white trash” di eminemiana memoria. Di sicuro, si tratta di uno dei prodotti più originali di sempre per quanto riguarda l’incrocio, oggi assai attuale, tra rap ed elettronica, anche e soprattutto perché rappresenta una critica dall’interno dei meccanismi artistici e sociali del pop mainstream: alle prime ingerenze della Interscope, la label che li aveva messi sotto contratto dopo l’esplosione di popolarità e che chiedeva un nuovo album sufficientemente “commerciale” e meno sguaiato ed inquietante, la band sudafricana ha infatti risposto andandosene sbattendo la porta.

Dopo le trionfali date italiane della scorsa estate, con alle spalle un culto mondiale che non accenna a diminuire (e che viene gestito con grande intelligenza e sensibilità da parte della band stessa), ora i Die Antwoord tornano in Italia ancora più maturi, più forti, più consapevoli, più velenosi.

 

DATI UTILI:

Domenica 22 giugno 2014

Park Nord Stadio Euganeo
Viale Nereo Rocco – Padova
Usa l’hashtag #sherwood14

Biglietto: 20 € acquistabile in prevendita con solo 1€ in più su www.sherwood.it

Altre prevendite attivate su: www.ticketone.it e www.vivaticket.it

21 giugno – Pierpaolo Capovilla in concerto

Laura-Penna-Artist-Like-Them-Pierpaolo-CapovillaCantante, bassista, leader e fondatore di due dei gruppi che più hanno segnato la storia della musica indipendente degli ultimi 10 anni, Pierpaolo Capovilla è stato protagonista, oltre che con One Dimensional Man e Il Teatro degli Orrori (l’ultimo disco “Il mondo nuovo”  è del 2012), anche nel recente ciclo di letture tratte dal romanzo di Matteo De Simone “Denti guasti”, e nel reading “La Religione del Mio Tempo”, interamente dedicato a Pier Paolo Pasolini. Un lungo percorso che oggi vede Pierpaolo per la prima volta impegnato in un progetto solista con il nuovo album “Obtorto Collo” su etichetta Universal Music/La Tempesta.

Sarà in concerto sabato 21 giugno a Villa Manin di Passariano Codroipo (UD) con Guglielmo Pagnozzi (sax, tastiere, percussioni), Stefano Giust (batteria), Alberto Turra (chitarra), Kole Laca (tastiere), Francesco Lobina (basso).

Ingresso unico € 12,00. Prevendita online: Mailticket.it

21 giugno – Paolo Conte, Anfiteatro del Vittoriale

piemonte-paolo-conte_600x398Paolo Conte, l’artista italiano più amato nel mondo, si esibirà sabato 21 giugno per un grande concerto in una location perfetta per le sue atmosfere, l’Anfiteatro del Vittoriale di Gardone Riviera (BS).

Elegante, raffinato, intenso, oramai un vero classico della musica e della poesia. Il Maestro sarà accompagnato dalla sua band storica.

Per info e biglietti www.anfiteatrodelvittoriale.it

Fonokit – Fango e bugie

Copertina Fonokit“Fango e Bugie” è il singolo del nuovo album dei Fonokit, disponibile nei negozi e in digital download e pubblicato per l’etichetta indipendente La Rivolta Records, con distribuzione SELF. A quattro anni dall’esordio con “Amore o Purgatorio” i salentini Fonokit presentano il loro primo concept: non è da tutti l’arte di spiazzare. In “Fango e Bugie” l’effetto è essenziale, visivo: solitudine, menzogna, false verità ed autoillusioni date sono i temi che si rincorrono nervosamente nelle otto tracce che compongono il nuovo lavoro di Marco Ancona, Paolo Provenzano e Ruggero Gallo.
Il codice genetico resta ed è riconoscibile, perfino nei passaggi più crudi, cinici e dolenti dei testi: è un disco di Fonokit, la direzione e la ricerca sono però questa volta tutte votate alla ricerca di un sound spietatamente “crudo ed essenziale”.

Qui sotto il singolo “Fango e Bugie”:

      Fonokit-FANGO-E-BUGIE-.mp3

 

Per il video di “Fango e Bugie”, cliccate QUI.

Per acquistare l’album, cliccate QUI.

TRACKLIST:
1. FANGO E BUGIE
2. SOPRAVVIVEREMO O NO?
3. E’ UNA SFIDA
4. DA UN INVERNO LONTANO
5. CAMDEN TOWN ORMAI CI ILLUDE
6. SOTTO LA LUNA
7. FUORI DALL’ OMBRA
8. LO SPECCHIO E’ UN UOMO SOLO

Serata di presentazione per gli Elvenking, 2 Maggio, Naonian Concert Hall, Pordenone.

di Wolf e Marina
elvenkingIl nuovo nato è “The Pagan Manifesto”, che si intreccia nel live con le canzoni della granitica discografia Elvenkiniana, come: The Scythe, Runereader, Pagan Purity, The Winter Wake, e la più recente the looser, tratta dal precendente album Era.
Le canzoni nuove, fra tutte Elvenlegions, primo singolo estratto dal nuovo album, sono sempre Folk/heavy ma più aspre nella costruzione armonica senza mai perdere il filo con il passato.

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Il gruppo molto coeso si muove sul palco sempre con una strana eleganza, guidato dal cantante Ddamna che si esprime con energica sincerità e mai forzatamente.
Un live molto robusto e tirato, con qualche pausa giusto per non far svenire i partecipanti.
Nella gran parte del concerto si assiste ad una arringa pro e contro la vita e al modo di essere delle persone.
Piccolo regalo inaspettato per i fan di lunga data, Skywards proposta di rado nei loro live, con il solo cantante sul palco che crea immediatamente uno scorcio intimo e raccolto prima del gran finale.

Alla fine del concerto e dei conti, un vivido squarcio di vita… Ma raro!

In scaletta:
Setlist
The Manifesto
The Scythe
Runereader
The Wanderer
Pagan Revolution
Elvenlegions
The Play of The Leaves
Moonbeam Stone Circle
Towb/Pagan Purity
The Solitarie
Skywards
The Loser
The Divided Heart
The Winter Wake

Per maggiori info consultate il loro sito

NonSoloFunky Live Show

Sabato 17 maggio non perdere una serata spettacolo con le migliori performance live del funky, disco, dance, house, afro, revival al Naonian Concert Hall di Pordenone.

Non solo funky

Una maratona musicale di circa 7 ore che vi farà rivivere dei momenti stupendi della vostra vita con le musiche che vi hanno accompagnato per oltre quarant’anni, suonate per voi da alcuni dei migliori dj e musicisti in circolazione, che vi faranno muovere coi loro spettacolari sound, tutto esclusivamente in originale e in video: una novità dove la musica la senti e la vedi, la balli, in disco e…  live!

Con la vostra partecipazione potrete contribuire alla raccolta di fondi (parte dei proventi della serata) a favore di Lnd Famiglie Lesch-Nyhan Onlus, l’associazione che sostiene la ricerca di una cura per la sindrome di Lesch-Nyhan che colpisce i bambini in età precoce, causando disfunzioni muscolari e comportamenti compulsivi. Maggiori informazioni qui.

Per info e prevendite biglietti visitate il sito del Naonian Concert Hall.

Rock 4 Ail, 30 maggio – 2 giugno 2014 a Vittorio Veneto (TV)

Manifesto_GeneraleA ROCK 4 AIL 2014 Brunori SAS, Bud Spencer Blues Explosion, Jalum, Nikki from Radio Deejay, and many more dal 30 maggio al 2 giugno al Parco “Alberto Dan” di Vittorio Veneto (TV)

Arrivato all’ottava edizione ROCK 4 AIL, il festival di beneficenza in favore dell’Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e mieloma ha già  ospitato alcune delle migliori bands in ambito nazionale ed è ormai considerato l’evento musicale che apre l’estate trevigiana dei concerti all’aperto.

Da venerdì 30 maggio a lunedì 2 giugno 2014 al Parco Alberto Dan di Vittorio Veneto anche quest’anno si alterneranno sul palco nomi importanti e interessanti proposte inedite per questo evento che ha permesso di devolvere sinora all’AIL più di 30.000 euro.

Un’edizione ancora più ricca quella organizzata quest’anno dall’Associazione Synago Onlus in collaborazione con il Progetto Giovani della Città di Vittorio Veneto. Saranno infatti 4 le giornate di musica e spettacoli con 2 palchi, 16 concerti, 7 dj set, torneo di calcio a 5, spazio kids con spettacoli teatrali, stand gastronomico sempre aperto il tutto rigorosamente a ingresso gratuito.

Ad aprire la manifestazione  venerdì 30 maggio saranno i BUD SPENCER BLUES EXPLOSION. Il palco per i BSBE è l’ambiente ideale che permette loro di esprimere completamente tutta la loro tecnica e la loro energia. Il duo romano, dopo quasi un anno e mezzo di pausa, interrotta solo da qualche sporadica apparizione, è pronto a rimettersi in gioco e presenterà  al pubblico di Rock 4 AIL il loro terzo attesissimo disco.

A seguire il dj set di NIKKI, speaker di RADIO DEEJAY, conduttore della celebre trasmissione Tropical Pizza dedicata alle sonorità  rock e alternative. Nikki è stato anche chitarrista e cantante in vari tour al fianco di Jovanotti. Alla consolle si esibisce in infuocati DJ set.

Sabato 31 maggio arriva a Vittorio Veneto il cantautore del momento, BRUNORI SAS. Il neo-urlatore casentino, dopo aver ottenuto riconoscimenti come il Premio Ciampi e la Targa Tenco, ha conquistato quest’anno il pubblico e la critica con il terzo album di inediti “Vol.3 – Il cammino di Santiago in taxi”. Il terzo album “brunoriano” è un disco meno solista e più collettivo, impregnato di analogico, di “buona la prima”, di suono vero. Brunori Sas arriva all’appuntamento con Rock4AIL lasciandosi alle spalle un trionfale tour, ovunque sold-out, culminato con la partecipazione al concertone del primo maggio a Roma.

In apertura di serata il rock tropicalista dei Caravanserai ed il pop-rock psichedelico dei Maya Galattici.

Domenica 1 giugno la tradizionale rassegna delle più interessanti band emergenti dello Spazio Musica Criciuma condurrà  al concerto che segna l’attesa reunion dei JALUM. Il trio composto da Aldo Betto, Giacomo Da Ros e Umberto Zanardo proporrà  il repertorio che, negli anni ’90, li ha portati sui più importanti palchi di tutta Italia.

Lunedì 2 giugno è una giornata interamente dedicata alle famiglie e ai più piccoli con laboratori di teatro, giochi gonfiabili, laboratori musicali, il Ludobus e la prima dello spettacolo teatrale dell’Accademia Da Ponte “Petrolio e Mascarpone”.

 

L’INGRESSO E’ GRATUITO. A partire dal venerdì il parco Dan sarà  sempre animato con musica, sport e stand gastronomici sempre aperti, anche in caso di pioggia.

Tutto il ricavato verrà  devoluto all’AIL – Associazione Italiana contro le Leucemie Linfomi e Mieloma.

 

Website: rock4ail.it

Facebook: facebook.com/rock4ail

Event: www.facebook.com/events/1499806313581206/?ref=22

Twitter: twitter.com/rock4ail

Hashtag: #rock4ail2014

(comunicato stampa)

 

The Orb al Teatro Miela a Trieste – 9 maggio 2014

locandina ok rifatta per web piccola

THE ORB IN CONCERTO AL TEATRO MIELA A TRIESTE IL 9 MAGGIO.

The Orb sono una delle più importanti istituzioni della musica degli anni ’90. Fondati a Londra nel 1988 da Alex Paterson (ex roadie dei Killing Joke) e Jimmy Cauty (KLF), si fecero ben presto notare come dj dub e ambient e in seguito come produttori ambient-house per la loro forte componente “trippy”, dovuta anche al colorato immaginario fantascientifico e psichedelico che caratterizzava i loro set. Ma il successo per gli Orb arrivò nei primi anni ’90 con due album innovativi come “The Orb’s Adventures Beyond The Ultrawold” e “U.F.Orb”, quest’ultimo arrivato addirittura al primo posto della classifica inglese nel 1992. Sono spesso stati definiti “i Pink Floyd degli anni novanta”

La musica di The Orb nasce all’incrocio fra i paesaggi impressionisti di Brian Eno, l’ideologia postmoderna del riciclaggio, le nuove tecniche di campionamento, la musica techno e le influenze etno/dub, trasformando il disc jockey in un compositore di musica classica moderna e trasportando l’arte del collage nell’ambito della musica elettronica. Una delle operazioni musicalmente più influenti della fin de siecle.

Negli anni i componenti del gruppo sono cambiati diverse volte, mantenendo come unica figura permanente quella di Paterson, affiancato principalmente, dal ‘95 al 2006 circa, dal produttore elettronico Thomas Fehlmann che avvicinò gli Orb alla minimal techno. Dal vivo, ora Paterson si esibisce con il compagno di lungo corso (a partire da Orbus Terrarum del 1995) Fil Le Gonidec.

Nel 2010 The Orb e l’ex membro dei Pink Floyd David Gilmour hanno pubblicato l’album collaborativo “Metallic Spheres”. Nel 2012 esce “The Observer In The Star House”, seguito da “More Tales From The Orbservatory” rilasciato nel giugno del 2013 e che vede la collaborazione di Lee Scratch Perry.

Sempre nel 2013 The Orb celebrano il 25ennale della loro carriera con l’uscita di un cofanetto che ripercorre la loro lunga carriera con inediti e rarità ed un conseguente tour celebrativo in UK. Nel 2014, reduci da un nuovo tour negli USA, arrivano al Teatro Miela di Trieste il 9 maggio per una data assolutamente da non perdere!

Ad aprire e chiudere la serata il collettivo triestino Electrosacher, visuals e produzione THE ORB + FAAB.
www.miela.it
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Ingresso intero, € 15,00, acquistabile in prevendita su http://www.vivaticket.it/index.php?nvpg[evento]&id_evento=1300956

ATTENZIONE ALLA PROMOZIONE!!!
ridotto prevendita € 13,00, ridotto studenti universitari (muniti di tessera) e per adulti over 65 € 11,00
da acquistarsi c/o biglietteria del Teatro Miela, tutti i giorni (esclusi sabato e domenica) dalle 17.00 alle 19.00

 

9 Maggio Xiu Xiu @ Pn Box – Pordenone

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Quando parliamo di Xiu Xiu parliamo della vera avanguardia alternativa internazionale. Un nome che viene dalla Los Angeles nuda e cruda, infernale, tutt’altro che angelica. Il loro ultimo disco, Angel Guts, è caratterizzato da suoni saturi e voce devastata che pronunica parole “scomode”, emerse da scenari di violenza e censura. Poca chitarra e molta drum machine, molti synth. Un sound non etichettabile.

PN Box – 9 Maggio ore 22

 

Il Circo degli Zen funziona ancora? Recensione “The ZEN CIRCUS – Naonian Concert Hall ex Deposito Giordani – Pordenone- 03 05 14

Recensione “The ZEN CIRCUS – Naonian Concert Hall ex Deposito Giordani – Pordenone- 03 05 14-
Massimo Nutini – TheGreatComplottoRadio – www.thegreatcomplottoradio.com

zen circus
Eccoci di nuovo al Deposito Giordani (no, non riesco proprio a chiamarlo Naonian Concert Hall, scusate… maledetti inglesismi) per un altro gruppo della casa discografica e collettivo di artisti La Tempesta (collettivo di artisti), dopo i Tre Allegri Ragazzi Morti e il loro bel concerto di pochi giorni prima.
Avevo visto Andrea Appino, il cantante degli Zen Circus, qualche tempo fa proprio qui al Deposito ma quella volta era nella sua veste di artista solista, con la presentazione del suo primo interessante album solo.
Stasera invece si esibiscono gli Zen Circus nella loro formazione storica e cioè:
Andrea Appino – voce, chitarra, Ufo (Massimiliano Schiavelli) – basso, cori, e Karim Qqru – batteria, percussioni, cori.
L’occasione è anche quella di sentire diverse canzoni dal loro ultimo album “Canzoni Contro La Natura”, edito appunto dalla Tempesta e uscito quest’anno.
Il Deposito Giordani non è pieno certamente, non c’è il pubblico che c’era pei TARM, ma non c’è nemmeno il vuoto delle serate buche. Un buon afflusso di pubblico, più che sufficientemente adeguato alla serata.
Prima di lui si esibisce un interessante artista a me sinceramente sconosciuto, Giovanni Truppi, con solo voce e chitarra elettrica, che  esprime un modo di cantare sicuramente non banale. Una specie di mix fra poesia, recitazione e canzone. Coadiuvato anche alla batteria proprio da Andrea Appino, in alcuni brani.
Ecco che dopo una lunga intro di suoni di bosco e natura, inizia il concerto del Circo Zen.
Devo dire che nell’insieme dei loro brani, si può effettuare subito una divisione di massima e cioè i brani più “rock”, e cioè arrangiati con la chitarra elettrica e una maggiore “spinta”, e invece quelli più di stile cantautorale, con chitarra acustica e minore riempimento sonoro, leggermente più rarefatti.
Ecco, io, non essendo comunque un vero fan della band, preferisco però decisamente questa seconda categoria.
E’ proprio nelle ballate folk che il talento di Appino nel cantato e nei testi ci raggiunge meglio, più intelligibile e più emozionante.
Fortunatamente dopo alcune canzoni, il mixerista prende le misure e ci rende capibili le parole anche nei brani più rock, cosa che auspico per quasi ogni concerto a cui assisto, ma che è ancora più importante con artisti che si basano soprattutto sulla parola, come Appino ( e ancor più con Capovilla del Teatro Degli Orrori, così tante volte ammutolito nella suo bel cantato teatrale dalle soverchianti chitarre elettriche, purtroppo).

Il modo di cantare di Appino, un po’ lamentoso sui finali di parola, un po’ strascicato, non mi dispiace. La sua voce e i suoi testi riportano a un’atmosfera anni ’70, rivendicazioni, canzoni popolari, inni e battaglie politiche.
Tra un brano e l’altro alcuni siperietti parlati, soprattutto di Ufo, il bassista con notevole personalità.
Quello più apprezzato da tutti è però una sorta di di TG, con sigla e voce di annunciatore, che snocciola una fantastica serie di finti titoli di news, presi invece da http://www.lercio.it. Davvero irresistibili!

Del nuovo album ascoltiamo diverse canzoni.
Iniziano con Canzone contro la natura, poi sentiamo, tutte coraggiosamente verso la fine del live, No Way, Postumia, Vai vai vai!, Albero di tiglio, Viva…

Ma naturalmente nel mezzo ci sono tani altri brani tratti da “Andate tutti affanculo” e “Nati per subire”, i loro due precedenti album, quelli della svolta del cantare in italiano.
Quelli che preferisco sono sempre quelli con la chitarra acustica, come il finale bellissimo di Andate Tutti Affanculo, Aprire Un Bar In Centro (col pubblico a fare il coro), Ragazzo Eroe (dissertazione di come questa parli di Via Del Pre, che è la continuazione stradale della Via Del Campo di Fabrizio De André), fino alla cinica Canzone di Natale, allegra e irriverente ballata in acustico.
E poi quello che è davvero un inno, l’unica che funziona veramente in veste rock, e cioè L’Egoista, accolta con calore dal pubblico che la canta a squaciagola assieme a loro.
Tirando le somme?
Gli Zen Circus sono un gruppo interessante, forse un po’ banale negli arragiamenti rock, ma sempre pungenti, soprattutto nei testi e nel modo di cantarli.
Appino alle volte mi ricorda, musicalmente, Rino Gaetano, e tutti e tre mi ricordano molto, fisicamente, alcuni personaggio dei fumetti di Andrea Pazienza, stile Zanardi.
Il che non è affatto male.
Forse un po’ di originalità musicale in più non guasterebbe.

Massimo Adolph Nutini
07/05/14 – TheGreatComplottoRadio.com

Ecco la scaletta originale del concerto.

Zen Circus Scaletta