Beck – Colors : Recensione

Beck lanciato nell’iper pop.

Il 13simo album dell’artista di Los Angeles è finalizzato, per sua stessa ammissione, a farvi canticchiare. Per raggiungere il suo obiettivo Beck si è rimesso a lavorare con Greg Kurstin, suo ex chitarrista, diventato intanto una macchina da produzione hit per artisti pop rock come Katy Perry e Adele.

Cosa ne viene fuori? Qualcosa di piacevole a dire il vero. Superato un primo iniziale disappunto per un Beck così ammiccante, poi il disco si fa ascoltare.
A dire il vero riuscirete anche ad ascoltare un po’ di Beatles in “Dear Life”, un po’ di Bruno Mars reggae mood in “No Distraction”,  e troverete,  in tutti i pezzi dell’album, un po’di riferimenti a tutto quello che passa per radio in questo momento.

A parer mio questo disco ha un po’ l’aria di essere una mezza via tra qualcosa di artisticamente consapevole ed una mezza presa per il culo all’industria discografica.

Io lo sto ascoltando volentieri comunque, se li sapete cogliere, dentro questi pezzi ci sono alcuni lampi di genio. Beck alla fine è sempre Beck.