INDIEFLIX e “Scenes from the Suburbs”

Onorata la festività del primo maggio torno con un mediometraggio che mi permette anche di parlarvi di un servizio gratuito offerto dalla Mediateca di Cinemazero Pordenone ( http://cinemazero.medialibrary.it/media/scheda.aspx?id=550198502 ) . Ovvero tutti i tesserati della mediateca possono fare richiesta di accesso allo streaming di Indieflix comodamente da casa. La richiesta va fatta al desk della Mediateca, in seguito viene assegnata una id e password e dopo di che ci si può collegare da qualsiasi postazione collegata a internet e accedere allo streaming di Indieflix.

I titoli non sono conosciutissimi e fanno parte della scena cinematografica indipendente, ma si trovano cose molto interessanti che hanno magari anche partecipato a festival ma che poi non hanno trovato distribuzione nel nostro paese, sono principalmente in inglese e quindi un bel esercizio anche di lingua.

Questo mi ha permesso di vedere “Scenes from the Suburbs” un mediometraggio di Spike Jonze (USA 2011) ispirato all’album degli Arcade fire “The Suburbs” qui la musica ha ispirato le immagini e non viceversa come spesso accade. In realtà alla sceneggiatura, oltre a Spike Jonze, hanno lavorato anche i fratelli Butler. 

“Scenes From The Suburbs” racconta la quotidianità di un gruppo di amici che vivono in una città che sembra essere in una sorta di stato di emergenza ci sono molti posti di blocco e i ragazzi sono spesso sottoposti a controlli da parte dei militari, una violenza che incombe su tutto il film.

La colonna sonora è firmata Arcade Fire, e quindi se li amate non potete non vederlo.

 

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La critica la scrivi tu! Al via dal 19 febbraio la quattordicesima edizione di Scrivere di Cinema Premio Alberto Farassino – Il concorso nazionale per giovani aspiranti critici cinematografici

 

Scrivere di Cinema Premio Alberto Farassino, giunto alla sua quattordicesima edizione, è l’unico concorso nazionale di critica cinematografica per giovani presente in Italia ed è promosso da CinemazeroFondazione Pordenonelegge.it, il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e MYmovies.it. Da sempre attento alla passione dei giovani per il cinema e per la scrittura, ha consolidato per questa edizione due importanti premi volti a formare futuri nuovi critici: la partecipazione a un campus internazionale che vede coinvolte alcune tra le principali testate di critica cinematografica di tutto il mondo all’interno del Far East Film Festival di Udine, il maggiore festival europeo di cinema popolare dell’Estremo Oriente, e la collaborazione con il blog di approfondimento culturale e cinematografico, Minima&Moralia. Scrivere di Cinema, intitolato al critico Alberto Farassino, uno dei protagonisti della critica italiana, attento ai giovani sia come spettatori che come autori, è indirizzato a tutti gli aspiranti critici tra i 15 e i 25 anni residenti in Italia, che dal 19 febbraio potranno iscriversi e iniziare a mandare le loro recensioni, il tutto sulla pagina di MYmovies e dedicata al concorso: scriveredicinema.mymovies.it

I partecipanti dovranno recensire un film della presente stagione cinematografica; due le sezioni di gara: Young Adult (15-19 anni) e Under 25 (20-25 anni). Una giuria di critici professionisti – composta da Mauro Gervasini (direttore di Film Tv, selezionatore per la Mostra Internazionale del Cinema di Venezia), Nicola Lagioia (fondatore del blog Minima&Moralia scrittore, editor per Minimum Fax, conduttore della pagina culturale di Radio3 e selezionatore per la Mostra del Cinema di Venezia) e Adriano De Grandis (critico del Gazzettino e responsabile della sezione Triveneto del Sncci), presieduta da Viola Farassino (costumista per il cinema, la televisione e il teatro) – avrà il compito di leggere gli elaborati pervenuti e decretare i vincitori. I primi tre classificati per entrambe le sezioni di gara entreranno a far parte di una redazione che collaborerà con Minima&Moralia per un anno intero. Scrivere di Cinema fornirà ai sei neo-redattori anche un carnet di ingressi al cinema.

I premi rispecchiano lo spirito e l’obiettivo del concorso: permettere ai ragazzi di misurarsi con l’articolato mondo cinematografico, vivere accanto a professionisti di primo piano e mettere il proprio talento alla prova dei fatti. L’importante premio della categoria Under 25 di quest’anno lo conferma e incrementa rispetto alle passate edizioni, allargando lo scacchiere del confronto. Il vincitore conquista infatti la possibilità di partecipare al campus internazionale all’interno del Far East Film Festival, insieme ad altri sette giovani aspiranti critici provenienti da Europa e Asia, e immergersi in una settimana di incontri e laboratori incentrati su cinema e scrittura, guidati dal critico Mathew Scott.

Accanto al concorso nazionale, viene riproposto, dopo il successo dello scorso anno, il Premio del Territorio FriulAdria Crèdit Agricole, promosso in collaborazione con il Centro Espressioni Cinematografiche e rivolto agli studenti delle provincie di Pordenone e di Udine. Una giuria formata da docenti del territorio sarà chiamata a premiare la migliore recensione scritta dagli studenti della Regione con una card che garantirà un anno di cinema gratis nelle sale di Cinemazero a Pordenone, del Visionario e del Cinema Centrale a Udine. Per incentivare la partecipazione attiva e offrire degli adeguati strumenti del mestiere, Cinemazero metterà a disposizione di tutte le classi che aderiranno al Premio del Territorio che ne faranno richiesta alcune lezioni di critica cinematografica gratuite in classe.

Momento clou dell’edizione 2016 di Scrivere di cinema saranno come sempre le premiazioni, in programma nell’ambito di pordenonelegge, Festa del libro con gli autori (14-18 settembre 2016). L’appuntamento si rinnoverà alla presenza dei finalisti e di centinaia di studenti, ospite d’onore sarà un grande protagonista del cinemaitaliano contemporaneo: un testimonial di Scrivere di cinema, che anche per il 2016 racconterà al pubblico la sua visione e la sua esperienza sul fronte della scrittura dedicata al cinema.

 

Per partecipare al concorso Scrivere di cinema c’è tempo fino al 15 giugno 2016.

Tutte le info e il bando di gara all’indirizzo http://scriveredicinema.mymovies.it

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“Nel Paese dei Coppoloni” il nuovo atteso progetto di Capossela

Sono andata a vedere il nuovo atteso progetto di Capossela, in una freddissima serata del nordest nonostante ciò Cinemazero la sala era soldout, immagino tutti con l’aspettativa di ascoltare gli inediti che faranno parte del nuovo lavoro discografico di Vinicio Capossela “Canzoni della Cupa” la cui uscita è prevista per il 2016. 

“Il paese dei Coppoloni” è un libro (Feltrinelli 2015), un tour (io ho avuto la fortuna di vederlo a San Daniele del Friuli) e adesso è anche un film del regista Stefano Obino, che ha già lavorato con Vinicio in occasione del reportage “Secondo me” realizzato per LaEffe.

I Coppoloni, spiega Vinicio, “…sono gli abitanti del paese di Cariano, investiti di un’aura divina perché situati in alto, più vicini al cielo ma anche alle intemperie, e perciò costretti a coprirsi bene la testa.

Vinicio viandante, o “camminante” come  preferisce definirsi, in Alta Irpina, la terra di origine dei suoi genitori, cerca di conoscere se stesso attraverso gli incontri che gli offre la vita.

 “Conosci te stesso attraverso gli altri” dice Vinicio o come recita il titolo di un album di un suo omonimoVinicius de Moraes : “La vita, amico, è l’arte dell’incontro”. Bellissima è l’immagine di lui che lungo i binari di una linea dei treni abbandonata avanza portando sulle spalle un fascio di legna, sembra un angelo con le ali.

Il Vinicio nazionale è un raccontastorie moderno, o uno storyteller come va di moda adesso; è lui che ci accompagna nel paese dei coppoloni, tra trivelle petrolifere e case abbandonate, pale eoliche e vecchie ferrovie, boschi, animali selvatici e paesaggi incontaminati e incontra persone, alla ricerca di musiche, musicanti e canti.

Le dodici “stazioni” che rimandano ai capitoli dell’omonimo libro (Il viandante, Le mamme nonne, Ciccillo, L’aufido Ofato, La ferrovia, Il paese dell’eco, Matalena, Sicuranza, Testa di Uccello, I sentieri della Cupa, La Banda della Posta, Gli sposalizi), si alternano alle immagini e alle musiche del tour realizzato con i Coppoloniin cui Vinicio si lascia anche a personali riflessioni frutto dell’incontro con musiche e musicanti.

Queste intromissioni vengono percepite però come una interruzione al racconto/viaggio di Vinicio, e pertanto una forzatura.

Il film è un viaggio nel mondo di Vinicio e lui, i luoghi e i personaggi del racconto, come Ciccillo Di Benedetto  (mito assoluto e guest star indiscussa 😉 ) ce lo fanno amare ancora di più.

La proiezione di “Nel paese dei coppoloni” inizia con l’avvertimento di restare anche per il corto “Il Pumminale” diretto da Lech Kowalski che chiude la proiezione.

Ecco … sarà stata la stanchezza..la telecamera che roteava intorno a Capossela in modo vorticoso… ma ad un certo momento ho perso i sensi per qualche secondo, direi indicatore di quanto mi sia piaciuto il corto.

Vinicio Capossela San Daniele del Friuli 2015 Il Paese dei Coppoloni
Vinicio Capossela – Foto di @eltubaro
San Daniele del Friuli 2015
Il Paese dei Coppoloni

 

Vinicio Capossela San Daniele del Friuli 2015 Il Paese dei Coppoloni
Vinicio Capossela – Foto di @eltubaro
San Daniele del Friuli 2015
Il Paese dei Coppoloni

 

Vinicio Capossela San Daniele del Friuli 2015 Il Paese dei Coppoloni
Vinicio Capossela – Foto di @eltubaro
San Daniele del Friuli 2015
Il Paese dei Coppoloni

Le Voci Dell’Inchiesta: sospesa l’edizione 2015

voci inchiesta 2012-ospiti+pubblico_foto elisa caldanaCinemazero annuncia la difficile decisione di sospendere per il 2015 il festival Le Voci dell’Inchiesta.

Le ragioni si trovano nella necessità di ammortizzare gli sforzi – economici e del personale – legati al trasferimento e rinnovamento della Mediateca, del recente trasloco degli uffici e dell’ammodernamento della Sala Grande.

La decisione non è stata certamente semplice o indolore, ma è stata fatta con la ferma convinzione di ritornare il prossimo anno con un festival aggiornato nella forma e nei contenuti, grazie anche agli importanti miglioramenti apportati alle strutture, alla moltiplicazione dei servizi e delle iniziative e all’ampliamento di sguardo ed energie che il nuovo contesto ha già messo in campo.

Il Presidente Renato Cinelli ricorda che “Le Voci dell’Inchiesta è un festival importante per Cinemazero, che infatti in questi anni l’ha sostenuto, anche economicamente, proprio per la centralità che i temi trattati hanno per l’Associazione. La difficile congiuntura economica ha portato alla necessaria scelta di prendere una pausa, che confidiamo l’affezionato pubblico del festival comprenderà, sapendo di poter contare su un ritorno che già ora si sta pianificando”.

September Fest – 12 e 13 Settembre – Parareit – Cordenons

Kactus_Logo1Il 12 e 13 Settembre al Parareit di Cordenons (PN) avranno luogo due giornate del festival che già da anni unisce persone di tutte le età e che offre un’ampia scelta di spettacoli. Dal teatro per bambini, passando per performance e mostre fotografiche, fino ad arrivare ai concerti di artisti tra i più seguiti e importanti del momento. Il tutto immerso nella natura e arricchito da fornitissimi chioschi enogastronomici con prodotti locali delle aziende del territorio, preparati con cura della Pro Cordenons. ENTRATA GRATUITA

www.kact-us.com www.
facebook.com/associazionekactus

 

 

Segui l’evento su Facebook: https://www.facebook.com/events/497751317037449/

https://www.youtube.com/watch?v=107yc35Q9QQ&feature=youtu.be

Di seguito il programma del Festival

 

Venerdi’ 12 Settembre:

23:30 Maria Antonietta – Italia (indie rock,pop)

– Proiezione cortometraggi a cura di FMK e Cinemazero

22:30 Kristal and Jonny Boy – Svezia (dream pop)

– Performance del coro “I Fantasmi”

21:30 The Rootical Dubwise session – Italia (dub)

– Letture erotiche della compagnia Stone Cold Surrender

20:30 These Foolish Things – Italia (rock)

DJ set a cura di Enrico Sist

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Sabato 13 Settembre

23:30 Gazebo Penguins – Italia (post-hardcore)

– Proiezione cortometraggi a cura di FMK e Cinemazero

22:30 Espana Circo Este – Italia (balkan,folk,world)

– Spettacolo teatrale “Titeres” a cura dell’associazione 99mq

21:30 Panda Kid – Italia (tropical wave)

– Proiezione cortometraggi a cura di FMK e Cinemazero

20:30 Harakiri Bomb – Italia (garage rock)

DJ set a cura di Wolf

gazzebo radioespana_circo_este radiopanda radioOK_harakiri radio

 

 

 

 

 

Durante i 2 giorni del festival verranno proiettati cortometraggi d’autore in collaborazione con FMK -International Short Film Festiva e Cinema Zero.   Mostre e installazioni: Mostra fotografica “E’ la polaroid,bellezza” del pordenonese Paolo Ciot (DIzio) Installazione artistica “Noise memory”di Davide Nardo (Pighi) Videoproiezioni a cura di Massimo Carnelos Potrete trovare ogni giorno ottimi chioschi enogastronomici curati dall’associazione PRO CORDENONS. http://www.procordenons.it/ September Fest fa parte del progetto VIBRACTION,che sostiene e promuove i migliori eventi culturali nella provincia di Pordenone. http://www.vibraction.it/ vibraction

Le Voci dell’Inchiesta, dal 9 al 13 aprile a Pordenone

pussy vs putin_01Sguardi che intrecciano importanti esempi del passato alle più recenti espressioni del genere dell’inchiesta, con omaggi a grandi maestri del giornalismo e un fitto palinsesto di proiezioni con premiati documentari italiani e internazionali, numerosi in anteprima italiana: con oltre quaranta ospiti italiani e stranieri e una ventina di opere selezionate nei più importanti festival cinematografici del mondo, torna da mercoledì 9 a domenica 13 aprile a Pordenone il festival di Cinemazero con l’Università di UdineLe voci dell’inchiesta, presentato oggi alla stampa dal direttore artistico Marco Rossitti.

Un focus sul’anniversario per i 60 anni della Televisione diverrà occasione per l’omaggio ad ANDREA BARBATO (1934-1996) inarrivabile cronista oltre che, scrittore, autore televisivo e teatrale. Del Barbato televisivo ricordiamo soprattutto quelle insuperabili Cartoline (847 in cinque anni, dal 1989 al 1994) spedite al popolo italiano, ai governanti e ai notabili. Tra gli ospiti presenti l’amico Walter Veltroni, protagonista della serata inaugurale (in programma mercoledì 9 aprile), con Ivana MontiFurio Colombo, Olivero Beha ed Emanuela Giordano. La presenza di Walter Veltroni, a cui fu affidato il discorso commemorativo in occasione della scomparsa di Barbato, sarà anche l’occasione per presentare il suo film “Quando c’era Berlinguer”, uscito da pochi giorni nelle sale italiane (mercoledì 9 alle 17.00).

Ulteriore, ineludibile ricorrenza quella dei vent’anni dalla morte della giornalista del TG3 ILARIA ALPI, uccisa in Somalia assieme al cameraman triestino Miran Hrovatin. Un esempio di tenacia e di coraggio ‘al femminile’ che attraversa tutto il festival. Un’ospite d’eccezione di questa ottava edizione è al centro della serata-omaggio ad Ilaria Alpi, realizzata venerdì 11 aprile in collaborazione con il Premio giornalistico Ilaria Alpi e il Premio Marco Luchetta: la giovanissima filmmaker Rachel Beth Anderson in Italia la prima volta dopo aver sbancato in pochi mesi i principali Festival internazionali (tra cui l’IDFA di Amsterdam e il Sundance Film Festival) con il suo documentario First to Fall, frutto di 7 mesi in mezzo alla guerra libica. La giovane filmmaker sarà anche protagonista, nella mattinata di sabato 12 aprile, del seminario “In prima linea: il reportage di guerra”, a cui seguirà la proiezione in prima italiana del documentario australiano Reach for the skies che presenta l’inchiesta del reporter Andrew Fowler sugli F35: proprio in un momento ‘caldo’ del dibattito in Italia sui costosissimi cacciabombardieri, l’autore cerca di rispondere alla domanda se si tratti di un super caccia militare o un progetto militare desueto e dispendioso.

L’ampia selezione dei DOCUMENTARI italiani e internazionali (dove spiccano ben 9 anteprime italiane) ci riporta sul tema delle “rivoluzioni al femminile”, a partire dalla grande testimonianza offerta dal gruppo punk rock delle PUSSY RIOT, tenacemente impegnate in questi anni in un’intensa azione contro Vladimir Putin. Attesa prima nazionale per il film che documenta in modo del tutto inedito la loro coraggiosa sfida al gigante del Cremlino: Pussy vs Putin – vincitore dello scorso International Documentary Film Festival di Amsterdam – è realizzato dal collettivo russo Gogol’s Wives (presenti due autori al festival domenica 13 aprile) che documenta camera a spalla le gesta del gruppo dalle prime azioni fino all’arresto, mostrando il vero volto di queste ragazze, dalla sala prove al carcere. Kismet è, invece, il documentario greco-cipriota della regista Nina Maria Paschalidou, al festival in prima italiana, che racconta il successo delle soap-opera turche in Medio Oriente, Nord Africa, Balcani e Asia: storie che raccontano la donna in una dimensione di maggiore libertà e indipendenza e che stanno contribuendo a rivoluzionare i rapporti di genere in quei Paesi. Sepideh. Reaching for the stars dell’antropologa Berit Madsen è una coproduzione internazionale che narra la personale rivoluzione della ragazza iraniana Spideh, che ha il sogno di diventare astronauta, aspirazione in contrasto con le aspettative della sua famiglia. La forza di una donna, nella sua veste di medico e di mamma, è al centro di un’altraanteprima: l’intenso documentario statunitense, Life according to Sam, di Sean Fine e Andrea Nix. I due medici Leslie Gordon e Scott Berns hanno un figlio tredicenne, Sam, affetto da progeria, una rara forma di invecchiamento precoce per cui non esiste alcuna cura. La madre decide così di dedicare i suoi studi alla ricerca del gene responsabile della malattia: una lotta coraggiosa per affrontare una malattia rara e fatale.

Delle minacce occulte alla nostra salute si parla, poi, in una delle prime nazionali più attese di questa edizione: l’ultima giornata di festival regala, infatti, al pubblico dell’Inchiesta il nuovo documentario prodotto e narrato dalla voce fuori campo del premio Oscar SEAN PENN, da sempre impegnato sul fronte della denuncia sociale e politica. The Human Experiment – nato dalla collaborazione dell’attore con i giornalisti Dana Nachman e Don Hardy – alza il velo sulla realtà scioccante delle migliaia di sostanze chimiche non testate presenti nei nostri prodotti di uso quotidiano, nelle nostre case e in noi stessi (dai cosmetici ai conservanti per alimenti).

Una sezione del festival sarà anche dedicata ai 60 dall’impresa italiana della la conquista del K2, seconda (e, all’epoca, ancora inesplorata) vetta del mondo. Con una selezione di rari e interessanti materiali storici e l’ausilio delle inchieste e ricostruzioni più recenti ed aggiornate, il festival cercherà di fare luce su una vicenda che, a 60 anni di distanza, appare ancora avvolta dalle nebbie d’alta quota, tra verità ufficiali e versioni personali dei fatti, rivelazioni e insabbiamenti, scandali e misteri, coperti, a quanto pare, persino dalla Ragion di Stato. A Pordenone il regista irlandese Nick Ryan presenterà il suo documentario “The summit” sulla tragedia del 2008 al K2., film selezionato in numerosi Festival cinematografici di tutto il mondo, dall’Australia agli Stati Uniti, che cerca di ricostruire fatti e dinamiche che in quei giorni hanno portato alla morte di 11 delle 20 persone che si trovavano sulla “montagna delle montagne”

Ulteriore, tema forte di questa edizione quello dei nuovi media, la rete, la web reputation e i pericoli di Internet in cui possono incorrere i cosiddetti ‘nativi digitali’. Tra i documentari, l’accurata ricerca della regista Beeban Kidron – che ha firmato, tra l’altro, il sequel di Bridget Jones – nel suo InRealLife dove esplora i rischi della rete, soprattutto per i più giovani, alla ricerca di chi sta davvero dietro la presunta libertà di Internet. Per questo film si è avvalsa di collaboratori come Julian AssangeClay Shirky (professore della NYU, considerato un’icona di Internet) e Jimmy Wales (Wikipedia e Wikia).

Mettendo a confronto interviste di ieri e documentari di oggi, commentati dal vivo e integrati dai ricordi e dalle testimonianze degli amici e dei collaboratori più fidati, tra cui Furio Colombo, sarà possibile anche ripercorrere la grande lezione umana e civile di uno dei più grandi innovatori del Novecento, l’industriale, politico, editore, urbanista Adriano Olivetti (1901-1960).

www.voci-inchiesta.it

(comunicato stampa)