Two Moons – Elements

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Two Moons – Elements

Elements” è un album inquieto, oscuro e nostalgico. In bilico perenne fra new wave e post rock, fra slanci di elettronica e sonorità dark, questo album è un vero tuffo nel passato, un viaggio nel tempo che ci porta indietro di almeno 30 anni. I Two Moons, infatti, attingono a piene mani dagli anni ’80 e ne ricreano le atmosfere cupe e sperimentali, ma con uno stile che lascia ben intuire la loro personalità. A questi suoni “datati” si aggiungono testi sempreverdi, che parlano di angoscia, malinconie e miserie umane: la band di Bologna sembra voler sondare il lato in ombra delle nostre esistenze e condurci in un viaggio introspettivo lungo 11 tracce.

Welcome to my joy”, brano di apertura, ha un ritmo trascinante a tratti quasi noise, “Snow” “Rain” e “I’m sure” lasciano, invece, spazio al sinth e a suoni più sintetici: distorsioni, tastiere ed effetti ricostruiscono fedelmente lo stile anni ’80, mentre “Leaves” ricorda i Depeche Mode più tormentati. “Autumn” e “Starchild” sono brani ben riusciti, sognanti e puliti, ma il finale è affidato a “Crazy world” che rappresenta una specie di riassunto dell’intero album: una sinfonia di suoni elettrici che inneggiano al caos. Su tutto domina la voce del cantante Emilio Mucciga, con il suo inglese teatrale ed enfatico, crea assuefazione e suona stranamente distante, come arrivasse davvero dal passato.

Back to the Future.