La critica la scrivi tu! Al via dal 19 febbraio la quattordicesima edizione di Scrivere di Cinema Premio Alberto Farassino – Il concorso nazionale per giovani aspiranti critici cinematografici

 

Scrivere di Cinema Premio Alberto Farassino, giunto alla sua quattordicesima edizione, è l’unico concorso nazionale di critica cinematografica per giovani presente in Italia ed è promosso da CinemazeroFondazione Pordenonelegge.it, il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e MYmovies.it. Da sempre attento alla passione dei giovani per il cinema e per la scrittura, ha consolidato per questa edizione due importanti premi volti a formare futuri nuovi critici: la partecipazione a un campus internazionale che vede coinvolte alcune tra le principali testate di critica cinematografica di tutto il mondo all’interno del Far East Film Festival di Udine, il maggiore festival europeo di cinema popolare dell’Estremo Oriente, e la collaborazione con il blog di approfondimento culturale e cinematografico, Minima&Moralia. Scrivere di Cinema, intitolato al critico Alberto Farassino, uno dei protagonisti della critica italiana, attento ai giovani sia come spettatori che come autori, è indirizzato a tutti gli aspiranti critici tra i 15 e i 25 anni residenti in Italia, che dal 19 febbraio potranno iscriversi e iniziare a mandare le loro recensioni, il tutto sulla pagina di MYmovies e dedicata al concorso: scriveredicinema.mymovies.it

I partecipanti dovranno recensire un film della presente stagione cinematografica; due le sezioni di gara: Young Adult (15-19 anni) e Under 25 (20-25 anni). Una giuria di critici professionisti – composta da Mauro Gervasini (direttore di Film Tv, selezionatore per la Mostra Internazionale del Cinema di Venezia), Nicola Lagioia (fondatore del blog Minima&Moralia scrittore, editor per Minimum Fax, conduttore della pagina culturale di Radio3 e selezionatore per la Mostra del Cinema di Venezia) e Adriano De Grandis (critico del Gazzettino e responsabile della sezione Triveneto del Sncci), presieduta da Viola Farassino (costumista per il cinema, la televisione e il teatro) – avrà il compito di leggere gli elaborati pervenuti e decretare i vincitori. I primi tre classificati per entrambe le sezioni di gara entreranno a far parte di una redazione che collaborerà con Minima&Moralia per un anno intero. Scrivere di Cinema fornirà ai sei neo-redattori anche un carnet di ingressi al cinema.

I premi rispecchiano lo spirito e l’obiettivo del concorso: permettere ai ragazzi di misurarsi con l’articolato mondo cinematografico, vivere accanto a professionisti di primo piano e mettere il proprio talento alla prova dei fatti. L’importante premio della categoria Under 25 di quest’anno lo conferma e incrementa rispetto alle passate edizioni, allargando lo scacchiere del confronto. Il vincitore conquista infatti la possibilità di partecipare al campus internazionale all’interno del Far East Film Festival, insieme ad altri sette giovani aspiranti critici provenienti da Europa e Asia, e immergersi in una settimana di incontri e laboratori incentrati su cinema e scrittura, guidati dal critico Mathew Scott.

Accanto al concorso nazionale, viene riproposto, dopo il successo dello scorso anno, il Premio del Territorio FriulAdria Crèdit Agricole, promosso in collaborazione con il Centro Espressioni Cinematografiche e rivolto agli studenti delle provincie di Pordenone e di Udine. Una giuria formata da docenti del territorio sarà chiamata a premiare la migliore recensione scritta dagli studenti della Regione con una card che garantirà un anno di cinema gratis nelle sale di Cinemazero a Pordenone, del Visionario e del Cinema Centrale a Udine. Per incentivare la partecipazione attiva e offrire degli adeguati strumenti del mestiere, Cinemazero metterà a disposizione di tutte le classi che aderiranno al Premio del Territorio che ne faranno richiesta alcune lezioni di critica cinematografica gratuite in classe.

Momento clou dell’edizione 2016 di Scrivere di cinema saranno come sempre le premiazioni, in programma nell’ambito di pordenonelegge, Festa del libro con gli autori (14-18 settembre 2016). L’appuntamento si rinnoverà alla presenza dei finalisti e di centinaia di studenti, ospite d’onore sarà un grande protagonista del cinemaitaliano contemporaneo: un testimonial di Scrivere di cinema, che anche per il 2016 racconterà al pubblico la sua visione e la sua esperienza sul fronte della scrittura dedicata al cinema.

 

Per partecipare al concorso Scrivere di cinema c’è tempo fino al 15 giugno 2016.

Tutte le info e il bando di gara all’indirizzo http://scriveredicinema.mymovies.it

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Far East Film Festival: si apre con Joe Hisaishi. 23 aprile — 2 maggio, Teatro Nuovo / Visionario, Udine

16878291758_63ccbda945_zL’edizione n. 13 si era affidata, spiritosamente, alla scaramanzia, trasformando un italianissimo paio di corna nella propria immagine-amuleto. L’edizione n. 17 si affida, invece, a un’icona di combattimento, non solo per onorare l’universo delle arti marziali, ma anche per simboleggiare una tenace attitudine alla lotta. E all’autodifesa.
Gioca con i numeri, il Far East Film Festival, così come ha sempre giocato con l’iconografia pop, e tutti i fareasters (una famiglia tanto vasta quanto trasversale che include appassionati, giornalisti, addetti ai lavori, studenti, docenti, semplici curiosi) lo sanno molto bene. Conoscono perfettamente la sua anima e conoscono perfettamente la sua forza: un binomio che, nel corso del tempo, ha portato il FEFF a brillare tra i 50 Festival più importanti del mondo sulle pagine di Variety.
Diciassette anni, dunque. Diciassette anni di cinema orientale. Diciassette anni di cultura orientale. Diciassette anni di sfide e di battaglie, con la piccola Udine sempre più cara allo show biz della grande Asia e con lo sguardo degli organizzatori sempre più impegnato a sorvegliare il perimetro qualitativo della produzione popolare, senza discriminazioni artistiche tra blockbuster polverizza-botteghino, cult movie, outsider degni di scommessa e (preziosissime) restrospettive altrimenti invisibili all’Occidente.
Ecco il FEFF. Ecco i 70 titoli e le 11 cinematografie (Hong Kong, Giappone, Cina, Corea del Sud, Singapore, Filippine, Taiwan, Thailandia, Indonesia, Vietnam e, per la prima volta, Cambogia) della selezione 2015. Ecco, di nuovo, l’inconfondibile reazione emotiva a catena che caratterizza il Far East Film e che il regista Carlo Zoratti ha splendidamente sintetizzato nel Festival trailer di quest’anno: un effetto-domino degli occhi e del cuore, un viaggio diverso per ogni singolo viaggiatore, un’avventura dentro cui immergersi e perdersi.
Il Teatro Nuovo e il Visionario diventano immancabilmente un altrove, la città stessa diventa immancabilmente un altrove, e i fareasters, appunto, non devono fare altro che innescare l’emotional chain reaction: 10 giorni a disposizione, dal 23 aprile al 2 maggio, dal mattino a notte fonda, e un articolatissimo programma dove si alternano film, incontri con gli ospiti, workshop, attività (un autentico Festival nel Festival, per essere precisi: un centinaio di appuntamenti disseminati nelle piazze e nelle vie del centro).

Se, citando Carlo Freccero, «il Far East di Udine ha alfabetizzato il pubblico europeo verso una filmografia che ormai è nel Dna dell’immaginario mondiale», l’apertura della diciassettesima edizione non parlerà soltanto la lingua del cinema: toccherà, infatti, a Joe Hisaishi il compito di alzare ufficialmente il sipario, parlando la lingua della musica. Un concerto-evento già destinato a entrare nella storia, superfluo sottolinearlo, che ha registrato il sold out in 36 ore di prevendita! Saranno poi una Opening e una Closing Night assolutamente imperdibili a stabilire il tragitto del FEFF 17: il super kolossal Dragon Blade (mister Jackie Chan è affiancato da Adrien Brody e John Cusack) e l’epic action The Taking of Tiger Mountain (attesissimo ritorno di Tsui Hark, papà del leggendario Detective Dee). Due vere bombe in anteprima internazionale per un’edizione che, di vere bombe, non è certo avara: dal colpo grosso di Parasyte: part 1 e Parasyte: part 2, sci-fi horror di Yamazaki Takashi (trionfatore dell’ultimo Audience Award udinese con The Eternal Zero), alla sezione speciale dedicata alle martial arts hongkonghesi, passando per il mega thriller Helios di Longman Leung e Sunny Luk, coppia vincente di Cold War, che il pubblico del Far East Film 17 potrà ammirare in contemporanea con Hong Kong.

SPECIAL GALA CONCERT

«La maggior parte della mia musica è scritta per il cinema giapponese, ma quando compongo cerco costantemente di lavorare su un livello più ampio. Un “livello mondiale”, potremmo dire. Amo Brahms e gli autori contemporanei più innovativi, come Arvo Pärt o John Adams, e, ovviamente, amo anche le colonne sonore di Nino Rota e di Morricone. In particolare, quella del Padrino, così nobile e malinconica, e quella di Nuovo Cinema Paradiso…». Sarà uno dei giganti musicali del nostro tempo ad aprire ufficialmente il FEFF 17: mister Joe Hisaishi, per la primissima volta in Italia! Non un semplice artista, quanto piuttosto una somma di anime artistiche: compositore, pianista, direttore d’orchestra, regista, scrittore. Un’icona che l’immaginario popolare lega indissolubilmente alle splendide colonne sonore scritte per Miyazaki e Kitano, così come per il meraviglioso Departures di Takita Yojiro (miglior film straniero agli Oscar 2009, distribuito in Italia dalla friulana Tucker). Lo Special Gala Concert, progettato esclusivamente per il Far East Film Festival, vedrà Hisaishi guidare la RTV Slovenia Symphony Orchestra e anche sedersi al pianoforte, sfogliando pagine in perfetto equilibrio tra cinema e produzione solista. Uno straordinario viaggio capace di spaziare dai colori sofisticati del minimalismo a quelli densi e gioiosi, assolutamente inconfondibili, che hanno fatto di Hisaishi – il FEFF lo premierà con il Gelso d’Oro alla carriera – uno degli ultimi (altissimi) autori di musiche sinfoniche per il grande schermo.

(comunicato stampa)

Al via il Far East Film Festival a Udine

image00660 titoli in programma: 15 Prime Internazionali, 23 Europee, 2 World Premiere. Doppio focus su Hong Kong e Dante Lam. Gelso d’Oro 2014 a Michael Werner, presidente della Fortissimo.

UDINE – Con le anteprime internazionali di Aberdeen, dramma borghese di Pang Ho-cheung, e Fuku-chan of FukuFuku Flats, commedia surreale di Fujita Yosuke, ha preso ufficialmente il via venerdì 25 aprile la 16ª edizione del Far East Film Festival.
In programma 60 titoli della migliore produzione popolare asiatica: 15 anteprime internazionali, 23 europee, 2 world premiere (la love story nipponica My Pretend Girlfriend e il peplum fantasy Thermae Romae 2, in contemporanea con l’uscita giapponese). Blockbuster, futuri cult movie, outsider degni di scommessa e, come sempre, ottimi fuori pista d’autore. 9 differenti realtà produttive (Hong Kong, Cina, Giappone, Corea del Sud, Thailandia, Malesia, Indonesia, Filippine, Taiwan) per uno sguardo ampio e curioso che non discrimina le opere commerciali di qualità ma punta a mettere a fuoco l’intero arco della produzione asiatica sia in versione più colta che popolare.
Quest’anno, per la prima volta, i riflettori si accenderanno sul pianeta del documentario: vedremo, tra gli altri, Boundless (girato sui set di Johnnie To) e The Search for Weng Weng, che riporta agli onori della cronaca il più pazzo degli attori asiatici: un nano seduttore, esperto di kung fu, che negli anni Settanta faceva il James Bond filippino!
Il doppio focus 2014, invece, sarà dedicato al cinema hongkonghese e all’Imperatore dell’action, Dante Lam, mentre dal Giappone arriveranno sei capolavori del maestro Yasujiro Ozu, restaurati digitalmente dalla major nipponica Shochiku. I film – in formato 2K – saranno distribuiti nelle migliori sale italiane dalla Tucker nel 2015.
Il titolo più atteso e più esplosivo della selezione? Dal Sundance 2014 al FEFF 16, domenica 27 aprile, scorreranno sul grande schermo udinese le sequenze mozzafiato di The Raid 2: Berandal, il super action di Gareth Evans (film a sorpresa della sedicesima edizione). Sequel di un altro “oggetto di culto”, The Raid: Redemption (il remake hollywoodiano sta scalpitando sulla rampa di lancio), anche il nuovo capitolo veste i colori produttivi dell’Indonesia: il gallese Evans, infatti, si è trasferito da anni nel cuore dell’Asia, dopo essersi innamorato del pencak silat, cioè delle arti marziali indonesiane.
Tra i numerosi ospiti della sedicesima edizione, infine, ricordiamo il gigante hongkonghese Fruit Chan (presente a Udine con l’attesa black comedy The Midnight After) e il grande distributore americano Michael Werner, presidente della Fortissimo Films, che verrà premiato con il Gelso d’Oro 2014.

Per il programma e le informazioni www.fareastfilm.com

(Comunicato stampa)