L’Incredibile Spetaculo De La Muerte! – Tre Allegri Ragazzi Morti alla Fiera della Musica 2014

Recensione: Tre Allegri Ragazzi Morti – Fiera Della Musica -2014 19 07 14 – Azzano Decimo (PN)

 

Unica serata, per me, alla Fiera della Musica di Azzano Decimo, quest’anno.Tre-Allegri-Ragazzi-Morti-21

La Fiera negli ultimi anni ha sentito fortemente la crisi e il patto di stabilità, il comune ha stretto i cordoni della borsa e quindi i nomi in cartellone, seppur buoni, non sono più di grandissimo richiamo come una volta. La serata più interessante per me rimane quindi quella dei TARM (acronimo di Tre Allegri Ragazzi Morti).

Arrivo e sul palco ci sono già i GIUDA, romani. Dimenticabilissimi. Rock classico, direi scontato, accenni Glam Rock, ottimi musicisti, ma questo non basta davvero più.

E’ la volta dei TOY, inglesi, tra shoegazer e psichedelia. Imbarazzanti. Vuoti, presuntuosi e noiosissimi. Musica già sentita decine di volte, peccato che giovani come questi siano già così datati.

Ma per fortuna alle 23 circa arrivano loro, i ragazzi morti. Premetto che li ho visti davvero molte volte dal vivo, alle volte anche da lato palco, e che quindi non sono facile ad impressionarmi… Il loro spettacolo si chiama “Tre Allegri Ragazzi Morti Per Principianti”, poiché è una specie di compendio dei loro 20 anni di attività, che ricorrono appunto quest’anno, e che vengono festeggiati con un concerto che spazia dalle ultime canzoni a quelle invece degli esordi.

Si parte con le maschere consuete e con il look da grande gorilla di Davide Toffolo, nel suo pastrano da cecchino. Il suono è perfetto, sono in 4 come da un po’ di tempo, con la chitarra aggiuntiva del fido Andrea Maglia, le canzoni sono rodate, sembra di sentire il disco per come sono potenti ma precise. L’emozione però è sempre viva, coi TARM si parte ancora una volta per un viaggio nella condizione umana, nella mortalità, nei disagi, perlopiù giovanili, ma non solo.

Dopo una quarantina di minuti di concerto ecco che inizia la fase TARM degli esordi.

Il secondo chitarrista abbandona temporaneamente la scena e lascia il palco al nucleo originale, composto da Davide Toffolo alla voce e chitarra, Enrico Molteni al basso e Luca Masseroni alla batteria e ai cori (peraltro poco appariscenti ma efficacissimi). Si tolgono le maschere da teschio:  è il momento in cui Davide si raccomanda col pubblico di non fare né video né foto perché l’immagine del gruppo vuole sia senza tempo e un po’ fumettistica. Il pubblico acconsente di buon grado. A proposito, il pubblico: il concerto è gratuito, quindi oltre agli aficionados vi sono anche tanti curiosi, autoctoni e non, di varie e improbabili fasce d’età, molto probabilmente per la prima volta a contatto con la musica della band.

E’ interessante vedere quindi come alla fine del concerto, oltre ai fan e ai giovanissimi, si siano scaldati anche gli altri, cosa non certo scontata.

Nella veste delle origini apprezziamo diverse canzoni che hanno sul groppone una ventina d’anni ma che sono ancora ottime: i suono, con la sola chitarra di Davide, diviene volutamente più rozzo e più punk. Tra le altre cito la potente Fortunello, col testo di Petrolini, famoso attore comico e intellettuale degli anni ’20 (andate se volete su youtube ad ascoltare le due versioni).

Finita la parte degli inizi, risale il secondo chitarrista e si prosegue tra i vari inni, sia con  ritmi in levare, come negli ultimi due album, sia più rock e veloci.

Gli intermezzi e i siparietti che Davide come sempre concede, che fanno peraltro parte della scrittura del suo spettacolo, e che una volta mi stavano abbastanza antipatici, cominciano da qualche tempo a questa parte piacermi e ne colgo di più il senso.

Finisce con il pubblico molto contento e direi anche abbastanza emozionato per una performance di altro livello che di certo non lascia indifferenti.

 

Massimo Adolph Nutini

TheGreatComplottoradio

 

 

 

 

Giuda – Let’s Do It Again (Damaged Goods/Fungo Records)

Front

 

 

Ottimo secondo album della band romana Giuda che si era già portata all’attenzione del pubblico, nel 2012, con il debutto “Racey Roller”.

Disco veloce, immediato, energetico. Se non fosse chiara la provenienza del gruppo, penserei di trovarmi davanti ad un disco glam che arriva da San Francisco. Invece Wild Tiger Woman, Yellow Dash, Get the Goal e gli altri 7 brani che compongono Let’s Do It Again  arrivano dalla nostra capitale.  30 minuti di fuoco e fiamme, con un sound 70 che rende tutto molto vintage.
Rock’n’roll, groupies e un sacco di voglia di far casino, riempiono l’immaginario di un disco veramente ben riuscito.
Efficace party  band con un suono fatto per ballare, li aspettiamo live.

Voto 7,5

 

 

TEENAGE REBEL /IT’S MY CITY secondo singolo dei Giuda

 

nuove uscite giuda

 

Reduci dal successo dello strabiliante album di debutto del 2010 Racey Roller, pubblicato dall’etichetta statunitense Dead Beat e ristampato in seguito dalla label inglese Damaged Goods e dalla californiana TKO, raggiungendo le 10 mila copie vendute, i GIUDA tornano con l’attesissimo secondo lavoro intitolato Let’s do it Again, in uscita il 16 novembre ancora su Damaged Goods.

Dopo 1 anno e mezzo trascorso a suonare incessantemente sui palchi di Europa e Stati Uniti riuscendo ad attirare, cosa rarissima per una band italiana, l’attenzione e l’entusiasmo delle riviste internazionali più influenti come MOJO e RollingStone e guadagnandosi una folta schiera di appassionati che seguono la band al grido di “I’m A Giuda Fan” (slogan impresso su toppe e t-shirts) tra cui numerosissimi musicisti come Phil KIng (Jesus and Mary Chain/Lush), Robin Wills (Barracudas), Kim Fowley, Tony Barber (Buzzcocks), Tesco Vee (Meatmen), Tony Sylvester (Turbonegro), i cinque Giuda si sono chiusi in studio per dar vita al seguito dell’acclamato debutto.

Registrato in analogico con strumentazioni rigorosamente seventies dall’inseparabile Danilo Silvestri, produttore del disco insieme al chitarrista Lorenzo Moretti, Let’s do it again prosegue il percorso musicale intrapreso con Racey Roller segnando senza dubbio un passo in avanti nella scrittura dei brani che rispetto all’album d’esordio mostrano una struttura più complessa, delle melodie ancora più “catchy” e coinvolgenti, senza perdere però in immediatezza ed energia.

Sebbene chiare siano le influenze della band, il rock inglese dei grandi nomi dei primi ’70 come Slade, The Sweet e T-Rex, il Junkshop glam di gruppi misconosciuti come Hector e Jook, l’aussie rock pre AC/DC di Vanda e Young ed il pub rock/punk di band come Slaughter And The Dogs e Eddie and The Hot Rods, con Let’s do it again il quintetto romano riesce a creare un suono assolutamente originale e personalissimo che li proietta nel panorama rock and roll internazionale come una delle nuove band di riferimento.

10 brani, 10 inni glam-pop-rock’n’roll che rimangono stampati nella mente sin dal primo ascolto in cui chitarre aggressive si stagliano su una base ritmica “gommosa” ed incessante, combinandosi alla perfezione con una voce potente e trascinante.

L’immaginario Giuda è fatto di platform boots (alte, molto alte), calcio (AS Roma per essere precisi), roller skates ed una buona dose di Bay City Rollers. Nulla è lasciato al caso nel mondo GIUDA, anche le grafiche (Tony CrazeeKid) sono il frutto di una viscerale passione per precise atmosfere degli anni ’70.

Il quintetto, composto da Lorenzo Moretti (chitarra/voce), Ntendarere Damas (voce), Michele Malagnini (chitarra), Danilo Valerii (basso) e Daniele Tarea (batteria) incarna a pieno il principio originario del rock and roll: divertirsi.
Lontani da ogni forma di intellettualismo i Giuda non pretendono di illuminarvi con analisi e riflessioni sulla vita, la morte o l’amore, non hanno risposte adatte a quasi nessuna occasione eppure nel loro suono, nei loro testi ci sono tutta la vitalità, l’urgenza e la spontaneità che sono l’essenza ultima del rock and roll!

LE PROSSIME DATE DEL TOUR:
Sabato 21 Dicembre – Milano, Lo-Fi (€ 10 + tessera Arci)
24-gen – IT – S. Andrea delle Fratte (PG) – Urban – www.urbanclub.it
25-gen – IT – Modena – Vibra – www.vibra.tv
31-gen – IT – Torino – sPAZIO 211 – www.spazio211.com
04-feb – ES – Castellón de la Plana – Four Seasons Sixties Club – www.fourseasonsclub.es
05-feb – ES – Valencia – Loco Club – www.lococlub.org
06-feb – ES – Madrid – Gruta77 – www.gruta77.com
07-feb – ES – Vitoria-Gasteiz – Hell Dorado (support CAPSULA) – www.helldorado.net
08-feb – ES – Badalona (Barcellona) – Estraperlo Club del Ritmo -www.facebook.com/estraperloclubdelritme
21-feb – IT – Brescia – Latteria Molloy www.latteriaartigianalemolloy.it
15-mar – DE – Munich – Pogorausch Festival 2014 c/o Backstage – www.pogorausch-concerts.de
10-mag – IT – Catania – Mercati Generali – www.mercatigenerali.org
23-mag – DE – Dresden – Chemiefabrik – www.chemiefabrik.info
24-mag – DE – Berlin – TV Eye Label Fest c/o Bassy Club – www.bassy-club.de
25-mag – DE – Leipzig – Conne Island – www.conne-island.de
26-mag – DE – Hannover – Bei Chez Heinz – www.beichezheinz.de
28-mag – DE – Hamburg – Indra Club – www.indramusikclub.com
29-mag – DE – Hünxe – Ruhrpott Rodeo – www.ruhrpott-rodeo.de
30-mag – DE – Fürth – Umsonst & Draussen Festival – www.umsonst-und-draussen.de
31-mag – DE – Stuttgart – Zwölfzehn – www.zwoelfzehn.de
02-giu – NL – Amsterdam – Paradiso upstairs – www.paradiso.nl
04-giu – UK – London – Barfly – www.mamacolive.com/thebarfly