
Grande attesa all’Hiroshima per la cantantessa britannica che Inizia così, con un live entusiasmante, il suo tour italiano di quest’anno.
Accolta da applausi e da un pubblico impaziente, Anna Calvi sale sul palco assieme alle sue chitarre e a tre altri musicisti: le tastiere e i synth alla sua destra, batteria alle spalle e uno strabiliante “piano di rumori” alla sua sinistra, in cui si trovano apparecchiati innumerevoli strumenti: percussioni e archi tra i più originali, uno xilofono e uno shruti box (credo!). Quando ringrazierà i musicisti, Anna presenterà la polistrumentista che si occupava di questo lato del palco dicendo: “Lei è il mio ogni cosa“.
Il palco si fa rosso di luci, come la camicia di Anna e come il suo sofisticato rossetto, per dare il via allo spettacolo con “Suzanne and I”, dal suo primo omonimo album (per l’etichetta Domino, 2011). Un inizio dal passato, che ha subito entusiasmato i molti fan che la seguono dall’esordio. La scaletta continua con brani dal suo ultimo nato: “One breath” (sempre per Domino, 2013); tuttavia non suonerà tutti i pezzi compresi nell’album. E’ un crescendo che passa da “Suddenly”, fino agli assoli di chitarra di “Cry”. C’è anche “Surrender”, cover di Elvis, che Anna ripropone mantenendo il gusto ’50 per le love songs, ma con il tocco più profondo e sensuale della sua incredibile voce.
Ammirati la guradiamo rapita dalla sua chitarra in “Rider ti the sea” . Ci scateniamo con “Love of my life” e anneghiamo nel suo scurissimo assolo in “Carry me over”.
La scaletta prevede una seconda cover, del Boss stavolta, “Fire”, e concede un bis per finire la serata con la terza cover, il suo debutto: Jezebel (scritto da Wayne Shanklin, 1951).
Anna interpreta sul palco la sua musica in maniera coinvolgente, viva, sofferta; ha lo stile di Nick Cave, la passione di Patti Smith, ne siamo incantati.
Qui la scaletta completa:
Suzanne and I
Sign to me suddenly
Cry
Surrender (Elvis Presley cover)
Rider to the sea
First we kiss
I’ll be your man
Love of my life
Piece by piece
Carry me over
Bleed into me
Fire (Bruce Springsteen cover)
Desire
Love won’t be leaving
Kiss to your twin
Blackout
Jezebel (Wayne Shanklin cover)