Johann Sebastian Punk – More lovely and more temperate

more-lovely-Johann-Sebastian-PunkMai nome fu più azzeccato di Johann Sebastian Punk: da un parte l’ammirazione e la conoscenza quasi snobistica di ciò che è classico, dall’altro la curiosità famelica verso tutti i generi musicali “moderni” e in mezzo Massimiliano Raffa, alias Johann Sebastian Punk.

In effetti di punk vero o proprio non c’è traccia, ma se per punk intendiamo l’attitudine a fregarsene delle regole e sopratutto delle etichette, allora ci siamo. Sovversione, rottura e desiderio di stupire sembrano gli elementi che hanno ispirato questo bizzarro personaggio nella creazione di “More lovely and more temperate”, un disco talmente zeppo di spunti, citazioni e sperimentalismi vari che non può lasciare indifferenti.

Gli 11 brani dell’album si distinguono per complessità e varietà: “Jesus crust baked” è una ironica recita, quasi un piccolo musical di 4 minuti e mezzo, “Yes, I miss the Ramones” uno scanzonato brano pop-punk, “Vernal equinox” una morbida ballata con finale elettro-pop, mentre “White” si rivela un intenso brano shoegaze.

Potremmo definirlo un album universale, dato che in esso convivono pop, rock, glam, composizioni barocche e bossa nova, post-rock e atmosfere surf, teatro e musical: un autentico rebus per gli amanti delle etichette e dei i dogmatismi musicali, una vera goduria per chi, invece, nella musica cerca un pò di follia.

https://www.youtube.com/watch?v=2cuD_qAGmzE