Lunedì 17 Novembre si è svolto al New Age Club di Roncade (TV) il concerto dei LAMB, uno tra i gruppi più importanti della scena musicale elettronica della seconda metà degli anni ’90, che ha fatto della mescolanza tra trip hop e folk il proprio marchio di fabbrica. Il duo di Manchester è impegnato in un tour europeo per la promozione dell’ultimo album “Backspace Unwind”.
Ad aprire la serata, la band “The Ramona Flowers” -prodotti dagli stessi Lamb- considerati tra le novità maggiormente promettenti del Regno Unito e paragonati al sound del calibro di Muse e The XX.
L’entrata in scena del duo, accompagnato dal terzo elemento Jon Thorne (ormai da tempo il bassista del gruppo) ipnotizza subito i fan con alcuni brani tratti dal nuovo album; Lou Rhodes è eterea e sensuale nel suo abito candido, una sorta di peplo che la rende simile ad una dea greca, in netto contrasto con l’energia vulcanica di Andy Barlow, che per tutta la durata del concerto incita il pubblico con esuberanza e battute divertenti. E’ proprio la differenza tra le due personalità, apparentemente agli antipodi, a creare un mix perfetto di sonorità e presenza scenica che ammalia l’intero locale e che è uno dei punti forza della band.
Ai pezzi più grintosi si contrappongono le note emozionanti delle ballate, brani nuovi come “As Satellites Go By” che vedono Andy al piano accompagnare Lou, e classici quali “Gabriel” in cui il pathos raggiunge l’apice e il pubblico rimane totalmente estasiato dalla voce calda e intensa della cantante. Brani quali “God Bless” catapultano il locale nelle sonorità dei ’90, mentre “Strong The Root” e “B-Line” finalmente fanno ballare un pubblico forse un po’ troppo statico per un concerto del genere.
Caricato dalla standing ovation dei fan, il gruppo regala tre bis: “What Sound”, la splendida “Gorecki” e “Trans Fatty Acid” con Lou alla chitarra elettrica a chiudere uno spettacolo che ha dispensato una tale intensità di emozioni e suoni da appagare gli spettatori al 100%.
Per concludere Lou, Andy e Jon si sono offerti alle richieste di autografi e foto con spontaneità e disponibilità straordinarie, e ciò ha reso la serata semplicemente perfetta per i fan accorsi in uno tra i pochi locali che sanno ospitare concerti di livello superiore in un’atmosfera intima e gioviale.
Ellen
