Quasiviri – Super human

Superhuman - QuasiviriSentire questo disco è come concedersi un pranzo succulento dal vostro ristoratore preferito.
I Quasiviri professano il verbo psichedelico con un’inclinazione ironica, fresca e libera da manierismi e da virtuosi di genere. Ascoltando questo album puoi pensare che gli Autechre e gli Zu assieme suonerebbero proprio così, ascoltando questo album senti nostalgia dei Devo.
La band conferma qui la sua vena oroginale, la sua abilità strumentale e la libertà creativa che li contraddistingue: batteria (davvero strepitosa) basso e tastiere.
Super human è grezzo, non aspettevi una psichedelia raffinata o patinata, i brani si fanno valere per il loro slancio, per i testi grotteschi e parodistici.
Pur peercependo che la disrmonia è l’effetto ricercato, alcuni pezzi possono sembnrare scollacciati e mal riusciti, come Thoughts Vs Feelings, finché non realizzi che è un conflitto quello che si tenta di rappresentare e che il procedere sghembo è il senso stesso del pezzo.

Buon ascolto!

Qui per voi  The Perennial Pose https://soundcloud.com/wallacerecords/quasiviri-the-perennial-pose

Quasiviri – Super Human, il nuovo album

QuasiviriDue italiani e un canadese, i Quasiviri , fondono math-metal monolitico con techno-calypsokraut robotica, brutalizzano il prog e inneggiano con cori solenni , innestando melodie trapanacervello su armonie nude e crude ma soprattutto distorte .

Sono Roberto Rizzo al synth ( R.U.N.I.), Chet Martino al basso 8 corde ( Ronin , Pin Pin Sugar ) e André Arraiz-Rivas alla batteria (Mondongo , Satan Is My Brother ).
Dopo The Mutant Affair e Freak Of Nature , presentano Super Human , loro terzo disco, nonché terzo di un’ideale trilogia dedicata all’uomo e alla scoperta di sè, una sorta di romanzo di formazione in musica, come una Divina Commedia finita male, in cui si parte dal paradiso, si passa per l’inferno e si finisce al purgatorio.
Nelle parole di André, autore di tutti i testi, ” Super Human è un’ode alla condizione umana. Contemporaneamente esorta noi uomini ad accettare questa condizione, nella speranza che la consapevolezza di essa porti a un maggior senso di pace e compimento. Canzoni come No One to Blame, Sweet Deconstruction e Smudge Life celebrano la natura contraddittoria della nostra esistenza, mentre The Perennial Pose, Thoughts Vs Feelings, e Sound Is Now! danno un senso di rivelazione, di smascheramento e di resa. Infine, è l’idea che abbiamo di noi stessi, la nostra recita da Super Human, che ci rende ciò che siamo .”
Come dei Devo che fanno prog con la massa sonora degli Sleepytime Gorilla Museum , in questo ultimo episodio discografico rinnovano la formula poliedrica , schizzata e personalissima , risultando ancora più massicci e coesi .
Il disco vede la collaborazione di Nicola Ratti (già insieme a Chet in Ronin e Pin Pin Sugar , oggi nome di spicco della scena elettronica sperimentale internazionale) alla chitarra nel brano Seasons of Love .
E’ stato registrato e mixato da Roberto Rizzo, Fabio Intraina e Mauro Maccarini al Trai Studio e masterizzato da Giovanni Versari a La Maestà .

in ascolto”Sounds is now”

      01-Sound-Is-Now.mp3