Kings of Convenience – 16 Luglio @ Sexto’ nplugged

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KINGS OF CONVENIENCE 2001-2016 CELEBRATING 15 YEARS OF MUSIC

Dopo il grande successo ottenuto lo scorso anno con il loro “Quiet is the new loud tour” durante il quale la band riproponeva tutte le canzoni del loro album di esordio, il duo scandinavo si appresta a tornare in Italia per un tour celebrativo della loro carriera, ripercorrendo tutti i più grandi successi dei loro primi 15 anni di musica. Erlend Øye e Eirik Glambæk Bøe sono nati entrambi a Bergen (Norvegia) nel 1975. Il loro debutto a livello mondiale avviene nel 2001 con ‘Quiet is the New Loud’. Il disco riprende molte delle tracce già presenti in Kings of Convenience (l’album precedente distribuito solo negli Stati uniti) con l’aggiunta di alcune nuove canzoni. Con quest’album il duo norvegese raggiunge un grande successo, tanto da dare vita ad una nuova scena musicale underground: new acoustic movement caratterizzata da atmosfere ipnotiche, leggere e una semplicità che lascia senza parole. A tre anni dal loro primo disco ufficiale, il duo scandinavo rientra in studio per registrare il suo secondo lavoro, l’eccezionale ‘Riot on an Empty Street’ che uscirà appunto nel 2004. Dopo una breve pausa i due amici di vecchia data ritornano con una serie di concerti occasionali tra il 2007 e il 2008 per poi dar vita nel 2009 al loro nuovo album, ‘Declaration of Dependence’ che conferma la band come unica nel loro genere a livello internazionale.

The Lumineers – 21 Luglio @ Sexto ‘plugged (Sesto al Reghena-PN)

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A quattro anni di distanza dall’uscita dell’album che li ha resi famosi in tutto il mondo, The Lumineers si preparano a tornare in Italia con il loro secondo album, “Cleopatra”, in uscita l’8 Aprile per Universal Music.
Il loro coinvolgente sound ha scalato le classifiche mondiali conquistando milioni di fan. Il loro omonimo disco di debutto è stato nominato ai Grammy Awards come Best New Artist e Best Americana Album, rimanendo per 46 settimane alla #2 posizione della Billboard 200. “Ho Hey”, il singolo che ha consacrato il loro successo, è rimasto per ben 62 settimane in #3 posizione nella Billboard Hot 100, raggiungendo oltre 142 milioni di visualizzazioni su YouTube. Dopo aver trascorso più di tre anni in tour, The Lumineers si preparano a tornare in Italia, ospiti di Sexto’Nplugged Festival, giovedì 21 luglio 2016.

www.thelumineers.com – www.facebook.com/TheLumineers

 

Passenger 16 Luglio @ Sexto’n’Plugged

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Passenger, al secolo Michael David Rosenberg, è un’artista di strada con 7 album all’attivo ed un singolo diventato una hit qualche mese fa.

Questa premessa è doverosa : un’artista con 10 anni di esperienza come musicista da strada è in grado di intrattenere il pubblico con la sua musica e le sue storie . E’ in grado, con la voce e la sua chitarra, di ammaliare  e di farsi seguire per più di un’ora e mezza senza mai annoiare.
Apre la serata l’australiano Stu Larsen, compagno di viaggio da oltre 5 anni di Passenger,  artista folk di grande talento,  che entra subito nelle simpatie del pubblico “farò una cover del mio gruppo preferito i One Direction.., scherzo parlavo dei Coldplay”

Al suo ingresso Passenger fa subito sfoggio delle sue capacità comunicative e del suo talento. Scherza con le “mosche” che lo assalgono attirate dalle luci, suona “Fairytales & Firesides” , “Travelling Alone”, “The Sound of Silence”, la hit “Let her Go”, “Wrong Direction” con uno snippet di “What is Love” (… baby don’t hurt me no more… “Le mie canzoni non le conoscete ma questa si vero ?”)

Dopo la bellissima“27”, Passenger richiama sul palco Stu Larsen ed insieme cantano “Heart’s On Fire”, tra le ovazioni del pubblico.
Il concerto termina con “Scare Away the Dark” ed il suo coro finale, fatto con tutto il pubblico, non termina nemmeno quando Passenger scende dal palco e l’artista lo riprende quando risale e termina il concerto con “Things That Stop You Dreaming” e “Holes”.

Giuro, temevo che una serata intera con due artisti chitarra e voce, sarebbe stata noiosa : mi sbagliavo. Ho visto due artisti veri, persone che amano la propria musica, che sanno intrattenere e divertire il pubblico.
Parafrasando Passenger  : “meno X Factor”  e più arte vera.

 

St Vincent – 6 Luglio @ Sexto’N Plugged (Sesto al Reghena)

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Polistrumentista eclettica, multiforme e visionaria, spazia dal pop alla più assoluta sperimentazione, accompagnando con la sua sofisticata voce la chitarra a tratti suonata senza pietà. Dopo aver collaborato con numerosi artisti tra cui, in ultimo, David Byrne, ed aver pubblicato lo scorso febbraio l’omonimo disco, definito dalla critica musicale come l’album della consacrazione, St. Vincent sarà ospite alla decima edizione di Sexto ‘nplugged per presentare il suo ultimo capolavoro.

Passenger – 16 Luglio @ Sexto ‘N Plugged (Sesto al R.)

 

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Il successo incredibile registrato dalla sua hit di debutto, Let Her Go, ha sconvolto tutti, anche lo stesso Mike Rosenberg, aka Passenger che fino tre anni fa non avrebbe mai neppure immaginato che la sua vita sarebbe cambiata tanto velocemente. Nel 2014 la sua Let her go , tratta da All the Little Lights del 2012 (1.500.000 copie vendute), si è aggiudicata un Independent Music Award, è apparsa in uno spot pubblicitario durante il Superbowl, ha ricevuto una nomination ai Brit Awards come singolo dell’anno, ed è arrivata in testa alle classifiche di oltre 20 paesi diventando una hit in tutta Europa. La fama non ha cambiato Rosenberg: il suo secondo lavoro, Whispers , è stato registrato nel piccolo studio di Sydney dove aveva registrato il precedente disco di platino, All The Little Lights, con lo stesso co – produttore (Chris Vallejo) e molti degli stessi musicisti. A proposito del nuovo disco il cantautore dice: “Whispers è senza dubbio l’album più ottimistico che io abbia mai fatto” e ci spiega perché: “E’ piuttosto cinematografico. Ci sono un sacco di grandi storie e grandi idee. Ci sono anche alcuni momenti cupi che trattano di solitudine e di morte, ma, ehi, non sarebbe un album di Passenger, senza quelli. Per lo più, però, è un album molto positivo”. Con Whispers, Passenger ci racconta molte storie – alcune vere, altre immaginarie – di amore, morte, sul crescere e l’invecchiare.