Recenzione – Skid Row Live@Palacus Udine

SkidRowLiveUdine“Non c’è più Sebastian Bach”, “sono finiti”, “hanno 50 anni”; sono le frasi più classiche quando non si ha voglia di staccare il proprio tessuto adiposo dalla comodità del divano.

Invece nonostante l’età non più rosea, gli Skid Row danno una lezione di stile a tutti i rockettari accorsi all’ultima tappa dello United Rebellion European Tour.

Il duro lavoro di scaldare la folla dal freddo udinese spetta ai nostrani The Morning, che propongono un rock alternativo ben costruito, sfortunatamente per loro però il tempo non è dalla loro parte e dopo una manciata di canzoni, lasciano spazio alla support band di questo tour, i Dead City Ruins, hard rock band australiana con gran suoni e buona presenza scenica soprattutto del Singer che si lancia ovunque tra salti, bevute di Jack e acuti che fanno vibrare i timpani a tutti i presenti, ma apparte qualche errore di esecuzione, anche per loro 6 canzoni devono bastare e lasciano il palco ai maestri dello “sleaze rock” made in New Jersey.

Sono le 22 esatte quando si sentono le note di Blitzkrieg Bop dei Ramones, e proprio all’ultimo urlo di “Hey Ho Let’s Go” che la band salta sul palco sulle note di “Let’s Go”; la folla non ci mette molto a reagire e dimostra subito affetto ai “nostri”.

I pezzi si susseguono senza tempi di respiro, ripercorrendo la loro carriera iniziata nel 1987 e colmata da successi come i primi due album “Skid Row” del 1989 e “Slave To The Grind” del 1991, tra questi le intramontabili ballad come “18 and life” e “I Remember You” che han scaldato le ultra trentenni scatenate sotto palco.

Considerando che fosse l’ultima tappa del tour europeo, sicuramente hanno scaricato le ultime energie sul palco, alternandosi in numerosi siparietti, musicali e alcolici, fino all’arrivo dei bis, in cui sul palco compaiono tutti i membri dei Dead City Ruins, e con una formazione di due cantanti, due batteristi, due bassisti e la bellezza di quattro chitarristi, si odono le prime note di “Highway To Hell” degli immortali AC/DC; è un tripudio di urli e salti da parte della folla, fino a quando a brano finito, gli Skid Row salutano con l’inno di più di una generazione, a rimanere giovani forti e senza compromessi sempre, “Youth Gone Wild”, ed è proprio al momento clou della canzone, quello dello scambio di cori col pubblico, che entrano i giovani della band australiana vestiti da animali di tutti i tipi, dal tigrotto al coccodrillo, intonando i cori insieme alla band e ballando vorticosamente attorno a loro. Una festa più che un concerto, e sicuramente riuscita al 100%.

 

Scaletta:

1 Let’s Go

2 Big Guns

3 Makin’ a Mess

4 Piece Of Me

5 18 and Life

6 Thick Is The Skin

7 Riot Act

8 In a Darkened Room

9 Psycho Therapy (Ramones cover, Rachel Bolan alla voce)

10 I Remember You

11 Monkey Business

Bis:

12 Slave To The Grind

13 Highway To Hell (AC/DC Cover)

14 Youth Gone Wild

SKID ROW domani sera a Udine si chiude lo United World Rebellion Tour

Skid Row pic liveSI CHIUDE A UDINE DOMANI SERA L’UNITED WORLD REBELLION, IL TOUR DEGLI SKID ROW

CHE PER DUE MESI HA GIRATO GRAN PARTE DELL’EUROPA REGISTRANDO DECINE DI SOLD OUT

Sul palco prima degli Skid Row, gli emergenti The Morning e gli australiani Dead City Ruins.

Attesi centinaia di supporter dalla Slovenia 

A tre anni dagli ultimi travolgenti concerti in Europa, a grande richiesta gli Skid Row sono riapparsi negli ultimi due mesi con il nuovo tour che ha attraversato il vecchio continente in lungo e in largo (dall’Inghilterra all’Italia passando per Francia, Olanda, Belgio, Germania, Austria, etc.) registrando decine di sold outE proprio in Italia – dopo i travolgenti show di Torino, Roma e Reggio Emilia – il nuovo tour si concluderà domani, domenica 1 dicembre, al Palacus a Udine, in via delle Scienze 100.

Gli Skid Row, che nei giorni scorsi hanno annunciato l’uscita del nuovo album a maggio 2014, proporranno tre brani del primo capitolo del nuovo Ep “United World Rebellion” e tutti i grandi classici dall’omonimo “Skid Row” e da “Slave to the Grind”, ovvero i due album pubblicati a cavallo tra la fine degli anni Ottanta e l’inzio degli anni Novanta considerati ancora oggi due tra i migliori album della scena hard rock statunitense, che consacrarono gli Skid Row come uno dei più importanti gruppi hair metal a livello mondiale, capaci anche di resistere al sopravvento del grunge sugli altri generi musicali nei primi anni Novanta.

Non solo Skid Row, il concerto in programma domani sarà un appuntamento ad alto contenuto rock e di ampio respiro internazionale con le esibizioni di altri due gruppialle 19:00 gli emergenti friulani The Morning a seguire gli australiani Dead City Ruins, che hanno accompagnato gli Skid Row in tutto il tour europeo.

Sono ancora disponibili nei punti vendita autorizzati e dalle ore 18:00 di domani si potranno acquistare direttamente alle casse del Palacus i biglietti per l’atteso concerto, terzo appuntamento della rassegna “Udine Rock Nights”, organizzata dall’Associazione Culturale Music in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, con il patrocinio del Comune di Udine, il sostegno della Società Gastronomica Friulana, Music Team, The Black Stuff Pub, The Groove Factory e Gear Shop, che ha già proposto due appuntamenti di ampio respiro internazionale (Chris Slade plays AC/DC e Simon Phillips feat. Andy Timmons, Steve Weingart ed Ernest Tibbs) e continuerà nei primi mesi del 2014.

 

 

PER MAGGIORI INFORMAZIONI SUL CONCERTO DI UDINE:

The Black Stuff Pub – tel. (+39) 347 1156760 – www.theblackstuff.it – info@theblackstuff.it