Tre Allegri Ragazzi Morti – 10 Aprile @ Teatro San Giorgio (UD)

tre allegri 2011

 

Voci, due chitarre e un basso acustico, spazzole sulle pelli e una scaletta ricca di classici del trio mascherato e di cover preziose.

Un tour acustico immaginato per cantare a squarciagola, un esorcismo collettivo contro i problemi della quotidianità che per la prima volta viene portato in giro per tutto lo stivale.

 

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Tre Allegri Ragazzi Morti – 3 Aprile – New Age (Roncade -TV)

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Dopo l’episodio pilota dell’8 agosto 2014 a Cagliari, Tre allegri ragazzi morti scelgono il mese di aprile 2015 per presentare al resto d’Italia il loro concerto “Unplugged”.
Voci, due chitarre ed un basso acustico, spazzole sulle pelli ed una scaletta ricca di classici del trio mascherato e di cover preziose. Così si presenteranno sul palco Davide Toffolo, Enrico Molteni e Luca Masseroni, coadiuvati dal quarto allegro ragazzo morto Andrea Maglia. Un tour acustico immaginato per cantare a squarciagola, un esorcismo collettivo contro i problemi della quotidianità che per la prima volta viene portato in giro per tutto lo stivale. L’esperienza di Cagliari è stata registrata e molti avranno già avuto modo di ascoltare quell’incisione sul cd allegato al volume “Vent’anni di comunicazione visiva nel laboratorio di Tre allegri ragazzi morti” uscito il 5 novembre 2014 per Rizzoli-Lizard. Dai primi giorni di marzo 2015 sarà possibile acquistare quel concerto anche nei negozi digitali e ascoltarlo nei numerosi servizi di streaming online. Tre allegri ragazzi morti hanno inoltre registrato per l’occasione una propria versione di Vivere fuggendo, struggente canzone del duo palermitano Il Pan del Diavolo. La canzone, che verrà anche eseguita ai concerti, è stata registrata da Luigi Galmozzi al Morbid Sound Studio di Milano durante i primi giorni di febbraio 2015. Il trio di Pordenone ha anche realizzato un videoclip della canzone usando le bellissime foto scattate al Teatro Civico di Cagliari l’8 agosto 2014 da Laura Stramacchia modificate dalla matita di Davide Toffolo e montate da Andrea Guara, lo trovate su You Tube

 

L’Incredibile Spetaculo De La Muerte! – Tre Allegri Ragazzi Morti alla Fiera della Musica 2014

Recensione: Tre Allegri Ragazzi Morti – Fiera Della Musica -2014 19 07 14 – Azzano Decimo (PN)

 

Unica serata, per me, alla Fiera della Musica di Azzano Decimo, quest’anno.Tre-Allegri-Ragazzi-Morti-21

La Fiera negli ultimi anni ha sentito fortemente la crisi e il patto di stabilità, il comune ha stretto i cordoni della borsa e quindi i nomi in cartellone, seppur buoni, non sono più di grandissimo richiamo come una volta. La serata più interessante per me rimane quindi quella dei TARM (acronimo di Tre Allegri Ragazzi Morti).

Arrivo e sul palco ci sono già i GIUDA, romani. Dimenticabilissimi. Rock classico, direi scontato, accenni Glam Rock, ottimi musicisti, ma questo non basta davvero più.

E’ la volta dei TOY, inglesi, tra shoegazer e psichedelia. Imbarazzanti. Vuoti, presuntuosi e noiosissimi. Musica già sentita decine di volte, peccato che giovani come questi siano già così datati.

Ma per fortuna alle 23 circa arrivano loro, i ragazzi morti. Premetto che li ho visti davvero molte volte dal vivo, alle volte anche da lato palco, e che quindi non sono facile ad impressionarmi… Il loro spettacolo si chiama “Tre Allegri Ragazzi Morti Per Principianti”, poiché è una specie di compendio dei loro 20 anni di attività, che ricorrono appunto quest’anno, e che vengono festeggiati con un concerto che spazia dalle ultime canzoni a quelle invece degli esordi.

Si parte con le maschere consuete e con il look da grande gorilla di Davide Toffolo, nel suo pastrano da cecchino. Il suono è perfetto, sono in 4 come da un po’ di tempo, con la chitarra aggiuntiva del fido Andrea Maglia, le canzoni sono rodate, sembra di sentire il disco per come sono potenti ma precise. L’emozione però è sempre viva, coi TARM si parte ancora una volta per un viaggio nella condizione umana, nella mortalità, nei disagi, perlopiù giovanili, ma non solo.

Dopo una quarantina di minuti di concerto ecco che inizia la fase TARM degli esordi.

Il secondo chitarrista abbandona temporaneamente la scena e lascia il palco al nucleo originale, composto da Davide Toffolo alla voce e chitarra, Enrico Molteni al basso e Luca Masseroni alla batteria e ai cori (peraltro poco appariscenti ma efficacissimi). Si tolgono le maschere da teschio:  è il momento in cui Davide si raccomanda col pubblico di non fare né video né foto perché l’immagine del gruppo vuole sia senza tempo e un po’ fumettistica. Il pubblico acconsente di buon grado. A proposito, il pubblico: il concerto è gratuito, quindi oltre agli aficionados vi sono anche tanti curiosi, autoctoni e non, di varie e improbabili fasce d’età, molto probabilmente per la prima volta a contatto con la musica della band.

E’ interessante vedere quindi come alla fine del concerto, oltre ai fan e ai giovanissimi, si siano scaldati anche gli altri, cosa non certo scontata.

Nella veste delle origini apprezziamo diverse canzoni che hanno sul groppone una ventina d’anni ma che sono ancora ottime: i suono, con la sola chitarra di Davide, diviene volutamente più rozzo e più punk. Tra le altre cito la potente Fortunello, col testo di Petrolini, famoso attore comico e intellettuale degli anni ’20 (andate se volete su youtube ad ascoltare le due versioni).

Finita la parte degli inizi, risale il secondo chitarrista e si prosegue tra i vari inni, sia con  ritmi in levare, come negli ultimi due album, sia più rock e veloci.

Gli intermezzi e i siparietti che Davide come sempre concede, che fanno peraltro parte della scrittura del suo spettacolo, e che una volta mi stavano abbastanza antipatici, cominciano da qualche tempo a questa parte piacermi e ne colgo di più il senso.

Finisce con il pubblico molto contento e direi anche abbastanza emozionato per una performance di altro livello che di certo non lascia indifferenti.

 

Massimo Adolph Nutini

TheGreatComplottoradio