La Rivolta de La Tempesta – 3 dicembre 2016 @ Centro Socale Rivolta (VE)

 

La Rivolta de La Tempesta
Sabato 3 dicembre 2016
Centro Sociale Rivolta — Marghera (VE)
Dalle 17:00 — €15,00 — NO PREVENDITA

I protagonisti della sesta edizione del festival invernale de La Tempesta al Centro Sociale Rivolta di Marghera (Ve) saranno Mellow Mood, Tre allegri ragazzi morti, The Zen Circus, Forelock & Arawak, L I M, Sorge, Blindur, Lo Straniero, Od Fulmine, Paolo Baldini DubFiles e IOSHI. Verrà inoltre proiettato il docufilm «Paolo Baldini DubFiles at Song Embassy, Papine, Kingston 6”. Qualche giorno prima del festival sarà disponibile sui principali servizi di streaming e vendita digitali la compilation 2016 dell’etichetta. Non ci saranno prevendite, i biglietti saranno in vendita al Rivolta dalle 17:00, i cancelli apriranno alle ore 18:00, l’ingresso costerà €15,00. Come sempre l’illustrazione è di Alessandro Baronciani.

Questi gli orari:

☄ HANGAR
19:15 — 20:10 Forelock & Arawak Reggae
21:00 — 22:00 Mellow Mood
23:00 — 00:00 Tre allegri ragazzi morti
01:00 — 02:00 The Zen Circus

☄ NITE PARK
20:10 — 21:00 Blindur
22:00 — 23:00 Lo Straniero
00:00 — 01:00 Od Fulmine
02:00 — 04:00 Paolo Baldini DubFiles

☄ OPEN SPACE / CINEMA
18:00 — 19:15 Proiezione docufilm „Paolo Baldini DubFiles at Song Embassy, Papine, Kingston 6“
20:10 — 21:00 IOSHI
22:00 — 23:00 Sorge
00:00 — 01:00 L I M

☞ facebook.com/rivoltamarghera
☞ latempesta.org

Tre Allegri Ragazzi Morti @ Teatro Miela

I Tre Allegri Ragazzi Morti si esibiranno al teatro Miela di Trieste lunedì 31 ottobre, in occasione dell’apertura del Trieste Science+Fiction Festival. La manifestazione, dedicata alla scienza e alla fantascienza, si svolgerà dal 1 al 6 novembre nella città di Trieste ed è ormai giunta alla 16° edizione.

Davide Toffolo, cantante dei Tre Allegri Ragazzi Morti e celebre fumettista, è l’autore del manifesto ufficiale del Festival di quest’anno.

triste science fiction festival

 

Adriano Viterbini + Tre Allegri Ragazzi Morti

La profezia si è avverata: Tre allegri ragazzi morti diventano Cinque!
Tre allegri ragazzi morti hanno invitato Adriano Viterbini (chitarrista dei Bud Spencer Blues Explosion che ha da poco dato alle stampe l’incredibile album solista Film|O|Sound) a registrare la sua chitarra magica nel loro nuovo disco intitolato INUMANI […]. L’intesa è stata così forte che Adriano sarà anche sul palco con Tre allegri ragazzi morti per il tour di presentazione del disco, diventando ufficialmente il quinto allegro ragazzo morto.”

Così dicono i Tre Allegri Ragazzi Morti e c’è proprio da credergli: Adriano Viterbini, dopo aver partecipato alle registrazioni di “Inumani”, ultimo album della band pordenonese atteso per l’11 marzo,  prenderà parte anche al tour di presentazione dell’album, esibendosi dal vivo con il gruppo nelle date finora annunciate.

tour tre allegri ragazzi morti

 

 

Tre Allegri Ragazzi Morti – Inumani

I Tra Allegri Ragazzi Morti hanno annunciato l’uscita, prevista per l’11 marzo, di “Inumani”, il loro ottavo album di inediti. Il disco è stato prodotto da Poalo Baldini per l’etichetta Tempesta Records e sarà disponibile in CD, LP e formato digitale. L’album segna il ritorno della band pordenonese dopo la lunga esperienza unplugged del 2015 e l’uscita dell’album “Quando eravamo swing”, una raccolta di brani riarrangiati in stile swing con l’Abbey Town Jazz Orchestra. L’ultimo album di inediti, intitolato “Nel giardino dei fantasmi” risale al 2012.

tre-allegri-ragazzi-morti-inumani-nuovo-album

Le prime date annunciate del tour sono:

12 marzo – Bronson, Madonna dell’Albero (RA)
18 marzo – Hiroshima Mon Amour, Torino
19 marzo – CSO Pedro, Padova
24 marzo – Duel Beat, Pozzuoli (NA)
25 marzo – Demode’, Modugno (BA)
01 aprile – Il Deposito, Pordenone
02 aprile – Auditorium Flog, Firenze
05 aprile – Alcatraz, Milano
08 aprile – Estragon, Bologna
09 aprile – Atlantico, Roma
23 aprile – Supernova Festival, Genova

La Tempesta al Rivolta 06.12.2014

tempesta_rivoltaFinalmente è arrivato sabato 6 dicembre, il giorno della quarta edizione del festival invernale La Tempesta al Rivolta di Mestre.

La promessa che ai primi mille ingressi verranno regalati dolciumi e i tanti gruppi presenti alla serata ci motiva già un casino. La programmazione dei concerti nel centro sociale mestrino, infatti, è davvero ricca, ed è il motivo per cui si inizia presto.

Ecco la nostra serata:

Alle 18:30 apre le danze Beatrice Antolini, ma purtroppo ci perdiamo la presentazione del suo ultimo EP Beatitudide, causa troppi incroci e un paio di strade sbagliate.

Arrivo ai cancelli alle 19:10, pioggia, coda per il biglietto e niente dolciumi.

Alle 19:27 finalmente entriamo e ci catapultiamo nell’ hangar (il padiglione centrale del Rivolta) dove ci accoglie Pierpaolo Capovilla con i i brani di Obtorto Collo, il suo primo album solista pubblicato da La Tempesta il 27 maggio scorso.

Dopo 45 minuti di poesia e recitazione abbiamo un quarto d’ora per raggiungere il Nite Park, infatti alle 20:00 ci sono gli Universal Sex Arena, anche loro con un freschissimo nuovo disco da proporre, Romancitysm. Casino in abbondanza.

Sono le 20:50 ed è il momento del duo palermitano Il Pan del Diavolo, con il loro folk esplosivo: saranno solo in due ma sembrano un esercito. Prima di questo concerto riusciamo anche a sfondarci di gnocchi al gorgonzola e noci (Il Rivolta è anche questo) con un sottofondo di eccezione, il nuovo disco Rococò dei Dadamatto.

Alle 22:00 è il turno del Management del Dolore Post-Operatorio, una nota anticlericale che sicuramente non stona in questa festa. La band abruzzese incendia la platea con brani tratti sia da Auff!! che dal recente McMao.

La serata continua ed è il momento di ondeggiare al ritmo sincopato dei Mellow Mood, il gruppo reggae friulano che sta girando il mondo col suo ultimo album Twinz.

L’ Open space, invece, è interamente dedicato ad un esperimento assolutamente ben riuscito dei Tre Allegri Ragazzi Morti che, con l’accompagnamento della Abbey Town Jazz Orchestra, ci riporteranno a “Quando eravamo swing!”, ovvero le canzoni più belle del trio di Pordenone eseguite insieme all’eccezionale big band.

Questo spettacolo tra i vari bis si protrae più del previsto e purtroppo ci perdiamo il concerto dei Fine Before You Came. Peccato, sarà per la prossima volta.

Si è fatta l’1:00, le gambe dopo tutte queste ore in piedi gridano vendetta, le orecchie fischiano e le diverse birre che non ho menzionato fino ad ora si fanno sentire, ma niente ci potrà fermare: è il momento di ascoltare gli Zen Circus e farci rapire dalla loro solita carica di energia.

Alle 2:15 ci dirigiamo verso casa, stanchi ma appagati e a dir poco felici di aver partecipato a questa grande festa.

Grazie a tutti quelli che hanno permesso che tutto ciò avvenisse, grazie Rivolta, grazie La Tempesta!

(Gli scarsi mezzi tecnici non ci hanno permesso di fare foto decenti, tranne quella al programma. Davvero indispensabile.)

Lucaspo

L’Incredibile Spetaculo De La Muerte! – Tre Allegri Ragazzi Morti alla Fiera della Musica 2014

Recensione: Tre Allegri Ragazzi Morti – Fiera Della Musica -2014 19 07 14 – Azzano Decimo (PN)

 

Unica serata, per me, alla Fiera della Musica di Azzano Decimo, quest’anno.Tre-Allegri-Ragazzi-Morti-21

La Fiera negli ultimi anni ha sentito fortemente la crisi e il patto di stabilità, il comune ha stretto i cordoni della borsa e quindi i nomi in cartellone, seppur buoni, non sono più di grandissimo richiamo come una volta. La serata più interessante per me rimane quindi quella dei TARM (acronimo di Tre Allegri Ragazzi Morti).

Arrivo e sul palco ci sono già i GIUDA, romani. Dimenticabilissimi. Rock classico, direi scontato, accenni Glam Rock, ottimi musicisti, ma questo non basta davvero più.

E’ la volta dei TOY, inglesi, tra shoegazer e psichedelia. Imbarazzanti. Vuoti, presuntuosi e noiosissimi. Musica già sentita decine di volte, peccato che giovani come questi siano già così datati.

Ma per fortuna alle 23 circa arrivano loro, i ragazzi morti. Premetto che li ho visti davvero molte volte dal vivo, alle volte anche da lato palco, e che quindi non sono facile ad impressionarmi… Il loro spettacolo si chiama “Tre Allegri Ragazzi Morti Per Principianti”, poiché è una specie di compendio dei loro 20 anni di attività, che ricorrono appunto quest’anno, e che vengono festeggiati con un concerto che spazia dalle ultime canzoni a quelle invece degli esordi.

Si parte con le maschere consuete e con il look da grande gorilla di Davide Toffolo, nel suo pastrano da cecchino. Il suono è perfetto, sono in 4 come da un po’ di tempo, con la chitarra aggiuntiva del fido Andrea Maglia, le canzoni sono rodate, sembra di sentire il disco per come sono potenti ma precise. L’emozione però è sempre viva, coi TARM si parte ancora una volta per un viaggio nella condizione umana, nella mortalità, nei disagi, perlopiù giovanili, ma non solo.

Dopo una quarantina di minuti di concerto ecco che inizia la fase TARM degli esordi.

Il secondo chitarrista abbandona temporaneamente la scena e lascia il palco al nucleo originale, composto da Davide Toffolo alla voce e chitarra, Enrico Molteni al basso e Luca Masseroni alla batteria e ai cori (peraltro poco appariscenti ma efficacissimi). Si tolgono le maschere da teschio:  è il momento in cui Davide si raccomanda col pubblico di non fare né video né foto perché l’immagine del gruppo vuole sia senza tempo e un po’ fumettistica. Il pubblico acconsente di buon grado. A proposito, il pubblico: il concerto è gratuito, quindi oltre agli aficionados vi sono anche tanti curiosi, autoctoni e non, di varie e improbabili fasce d’età, molto probabilmente per la prima volta a contatto con la musica della band.

E’ interessante vedere quindi come alla fine del concerto, oltre ai fan e ai giovanissimi, si siano scaldati anche gli altri, cosa non certo scontata.

Nella veste delle origini apprezziamo diverse canzoni che hanno sul groppone una ventina d’anni ma che sono ancora ottime: i suono, con la sola chitarra di Davide, diviene volutamente più rozzo e più punk. Tra le altre cito la potente Fortunello, col testo di Petrolini, famoso attore comico e intellettuale degli anni ’20 (andate se volete su youtube ad ascoltare le due versioni).

Finita la parte degli inizi, risale il secondo chitarrista e si prosegue tra i vari inni, sia con  ritmi in levare, come negli ultimi due album, sia più rock e veloci.

Gli intermezzi e i siparietti che Davide come sempre concede, che fanno peraltro parte della scrittura del suo spettacolo, e che una volta mi stavano abbastanza antipatici, cominciano da qualche tempo a questa parte piacermi e ne colgo di più il senso.

Finisce con il pubblico molto contento e direi anche abbastanza emozionato per una performance di altro livello che di certo non lascia indifferenti.

 

Massimo Adolph Nutini

TheGreatComplottoradio

 

 

 

 

Tre Allegri Ragazzi Morti – Aprile 1994 Tour

foto-4I Tre Allegri Ragazzi Morti hanno concluso il loro tour Aprile 1994 al Naonian Concert Hall di Pordenone, lo scorso giovedì 24.

Prima che la band entrasse sul palco, una voce registrata ha spiegato l’esperimento del tour e ha invitato il pubblico a fare un conto alla rovescia dal 2014 al 1994, anno di fondazione della band. Un istante prima della fine, Davide Toffolo, Enrico Molteni e Luca Masseroni erano già pronti ad attaccare Mondo Naif.
Hanno eseguito le migliori canzoni della loro storia (scaletta completa nella foto), interrotti solo in due occasioni: la prima il “vaffanculo” di tradizione con i fan più vecchi, il secondo uno scatto d’ira (giustificata) di Toffolo di fronte all’insistenza dei fotografi. Infatti, come facevano all’inizio, nel ’94 e nei primi anni, il gruppo si esibiva senza maschere, mentre ora hanno deciso di non esporre la propria immagine allo schermo e la maschera/teschio è diventato il simbolo, l’immagine che lascia immaginare quello che viene suggerito dalle canzoni e i loro testi.

Cori e battiti di mani accompagnano i Tre Allegri Ragazzi Morti per tutte le canzoni, fino alle 23.30 ad un secondo conto alla rovescia, dal 1994 al 2014, a oggi e l’ingresso del secondo chitarrista Andrea Maglia, per continuare il concerto con le ultime canzoni: Il Mondo Prima, Il Principe in Bicicletta, Signorina Prima Volta, Occhi Bassi, Mio Fratellino e la dolcissima Di Che Cosa Parla.

Il pubblico è completamente assorbito dalla serata, tra musica e salti indietro nel tempo. Continua ad acclamare e arrivano altre canzoni, le ultime: Alle Anime Perse (2012), Catena (1999) e La Tatuata Bella (2008).

Per questo anniversario, sono stati prodotti Mondo Naif, Allegro Pogo Morto e Si parte, in edizione limitata in vinile, in vendita on line QUI.

Tre Allegri Ragazzi Morti – 24 aprile @ Naonian Concert Hall (PN)

treallegriragazzimortiUltima tappa del tour Aprile 1994 dei Tre allegri ragazzi morti! Tutte e solo le canzoni delle origini per festeggiare il ventesimo anniversario della band. 
Seguite nei social media l’hashtag #tarm20

DATI UTILI:
Organizzazione: Nuove Tecniche
Naonian Concert Hall (ex Deposito Giordani)
Via Prasecco, 13 – 33170 Pordenone
Tel. 0434 247319
Fax 0434 247319
Email: info@naonianconcerthall.com
Giovedì 24 aprile – Apertura porte ore 21:00 – Inizio concerto ore 21:30

Prevendita qui

Evento facebook qui

TARM20

Tre allegri ragazzi morti @ Hiroshima mon amour, Torino, 16.11.2013

TARM Hiroshima Torino 16 11 2013

Magari questa volta ho capito perchè.
Perché a 40 anni sono felice ed emozionata a sentire per l’ennesima volta (oramai ho perso il conto) un live dei Tre allegri ragazzi morti. Non si tratta certo di un gruppo mainstream, sebbene il tour in apertura ai concerti di Jovanotti quest’anno abbia regalato al gruppo di Pordenone una bella visibilità.
I loro testi non parlano della mia vita di tutti i giorni: l’argomento preferenziale dei Tre allegri è sempre stata l’adolescenza e non ha significato dire che “non è una questione di età”. I numeri contano infatti gli anni che passano, lo fanno senza giudizio e il numero è 40; di certo non sono la studentessa universitaria che li ascoltava la prima volta 20 anni fa.
Stasera non sono  l’unica non adolescente tra il pubblico e molti sono i ragazzi giovani. Mentre canto insieme a loro penso a tutto questo e mi sorprendo di come la musica dei Tre allegri ragazzi morti mi coinvolga così tanto.
Conosco tutti testi delle loro canzoni. Ascolto ed amo anche altri artisti e quando sto tra il pubblico di un concerto di questi, mi sento al posto giusto. Stasera forse ho capito perché quando devo sentire i Tre allegri sono così presa ed emozionata.
“Perché i nostri genitori non hanno paura per noi?”. Consideravo vittimista questa frase: perché dovrei lamentarmi dei miei genitori? Perché pensare che avessero dovuto sobbarcarsi anche questa paura? I miei genitori hanno avuto paura di molte cose… ma non hanno avuto paura per me. Loro, con tutti gli altri genitori, vivevano un presente che non permetteva un futuro uguale e di sicuro nemmeno permetteva un futuro migliore. Avevano paura di questo?
“E io dovrei aver paura, ma sono un ragazzo morto e niente mi fa paura”.
I miei genitori hanno mille paure e me le hanno insegnate tutte.
I TARM e la musica mi ha insegnato ad avere coraggio.
Questo è il fatto.
La famiglia, la scuola, la società insegnano le regole ed è previsto che io le segua. La modifica alle regole è presa in considerazione solo se inoltrata con apposito modulo ad uso interno (quindi spazzatura).
I TARM mi dicono che non devo aver paura, che se anche non mi ricordo le regole, andrà tutto bene; puoi adirittura essere un ragazzo morto e suonare in una band.
I TARM mi hanno educato alla libertà, ascoltarli mi dà conforto e coraggio.
Ecco perchè aspetto i loro dischi e i loro concerti con tanta emozione, adesso come prima.
Per chi fosse interessato ai dati “tecnici” della serata e non queste divagazioni personalistiche, vi dico che non è stato il miglio live dei TARM: qualche suono impazzito e un paio di scoordinamenti evidenti. Toffolo e compagni magari un po’ stanche e più fermi del solito. La scaletta mette in primo piano gli ultimi album, quelli dell’esplorazione dub. I bis invece hanno di più il colore del rock’n’rol dei primi lavori.
Siamo già abituati a vedere i TARM con dei costumi di scena, ma in più questa volta c’è anche una bellissima scenografia (grazie a Andrea per la foto) che riproduce i due volti nella cornice di alberi della copertina dell’ultimo cd, andando a creare un ambientazione notturna e adolescenziale perfetta per il nostro gruppo.

Recensione Concerto Tre Allegri Ragazzi Morti

 

treallegriragazzimorti2

Venerdì 15 novembre, all’Estragon di Bologna, si sono esibiti I Tre Allegri Ragazzi Morti per la quarta delle sette tappe del Grazie Moltissime Tour che chiude un fantastico 2013 della band pordenonese.

Oltre 300 persone (gran parte delle quali dotate dell’inconfondibile maschera da allegro ragazzo morto, a conferma di un pubblico affezionato) hanno partecipato ad uno spettacolo che conferma l’ottimo momento del gruppo, in una performance piena di energia positiva, che si è esibito sulla scenografia del giardino dei fantasmi.

La sintonia con i fans si percepisce fin dalle battute iniziali: El Tofo & C. propongono subito i brani dell’ultimo album (un successo sia di critica che di pubblico): I cacciatori, La mia vita senza te, La via di casa, Alle anime perse, Di che cosa parla veramente una canzone sono cantate all’unisono da tutti i presenti.

Ma è con i primi accordi dei loro pezzi storici, che la risposta si fa parecchio più calda: il pubblico si stringe sotto il palco, in vero e proprio abbraccio: Il mondo prima, il principe in bicicletta, Signorina primavolta, Mio fratellino ha scoperto il rock ‘n roll, Francesca ha gli anni che ha, Occhi bassi, sono tra i pezzi che hanno letteralmente acceso la serata.

La coda del concerto propone un momento speciale tra il gruppo ed una platea decisamente soddisfatta e coinvolta: I Tre Allegri faticano a lasciare il palco ed il contatto creato con il pubblico, e terminano il concerto con due brani fuori programma. Quasi adatti e Prova a star con me un altro inverno a Pordenone, sono il ringraziamento finale di un ottimo evento.