TRIESTE SCIENCE+FICTION al via stasera

IS THE MAN WHO IS TALL HAPPYTrieste torna ad essere la capitale della fantascienza a partire da stasera, mercoledì 29 ottobre, con la quattordicesima edizione del Trieste Science+Fiction Festival, manifestazione internazionale organizzata da La Cappella Underground nel capoluogo giuliano, che, superati i primi cinquant’anni di vita (dalla prima edizione dello storico Festival Internazionale del Film di Fantascienza), si appresta a mettere in scena un’edizione davvero straordinaria.

Partenza all’insegna di una grande serata di apertura con l’anteprima di Predestination  di Michael e Peter Spierig, tratto dal racconto di fantascienza Tutti i miei fantasmi (All You Zombies) di Robert A. Heinlein, edito per la prima volta in Italia nel 1965. Nella pellicola australiana, Ethan Hawke interpreta un Agente Temporale che, per assicurarsi una carriera come difensore della legge, affronta un’intricata serie di viaggi nel tempo. Per il suo compito finale, l’agente dovrà inseguire un criminale sfuggitogli nel tempo.

 Ma già nel pomeriggio, la quattordicesima edizione di Trieste Science+Fiction regalerà una prima sorprendente esperienza, in collaborazione con la SISSA – International School for Advanced Studies di Trieste, con la conversazione animata tra Noam Chomsky e Michel Gondry Is the Man who is Tall Happy? Attraverso una serie di interviste, Michel Gondry illustra le teorie di Noam Chomsky in un documentario di animazione dove la creatività e l’immaginazione del regista sono al servizio del rigore intellettuale del linguista. Chomsky ha memoria, sapere scientifico, storia, un senso logico che sono al tempo stesso senza rivali e schiaccianti, e che ci vengono rivelati dai disegni animati di Gondry, naif e complessi al tempo stesso. Il dialogo con Chomsky – vivace, talvolta tortuoso, spesso toccante e sempre molto umano – e visualizzato nel flusso naturale dell’animazione soggettiva di Gondry. Con l’uso di disegni animati, Michel Gondry porta alla luce Noam Chomsky sia come eminente professore che come uomo.

Quattro le Mostre che animeranno questa edizione. La prima verrà inaugurata domanialla Stazione Rogers. Gotico italiano. Incubi di carta, mostra di 10 manifesti cinematografici originali di capisaldi del terrore. E al Cinema Ariston, gli spettatori potranno assaporare atmosfere Bessoniane con Becoming Lucy, gli studi per alcune delle scene più mozzafiato e hi-tech di Lucy, l’ultimo film di Luc Besson, nati dal genio triestino Daniele Auber. Molto più che semplici bozzetti, poesie dell’era digitale.

E a notte fonda, la prima Sci-Fi Night, un fitto programma notturno di eventi-off che si apre al Teatro Miela con la Notte degli ultracorpi 3.0, festa di apertura del Festival animata quest’anno dalla Toa Mata Band, gruppo di musica elettronica di otto elementi. Nulla di speciale per un festival della fantascienza, se non fosse che i musicisti sono dei robot giocattolo: ogni membro e costruito utilizzando dei pezzi di LEGO Bionicle e animato da un ingegnoso sistema di motori elettrici, elastici e pulegge che gli permette di suonare dal vivo sintetizzatori, drum machine, percussioni acustiche e altre macchine vintage come la Nintendo DS. I robot sono controllati da un processore Arduino 1 collegato a un iPad con un sequencer MIDI Clavia Nord Beat pilotato da Ableton Live: un cortocircuito in cui le note divengono impulsi elettrici e ritorno. Toa Mata Band e un progetto di “meccatronica” avviato da Giuseppe Acito, compositore di musica elettronica ed esperto sound designer. La jam session tra la robot band e il suo “deus ex machina” trova il suo apice nella cover di Everything Counts dei Depeche Mode dal loro album, e non a caso, Construction Time Again. A seguire, come da tradizione, il dj set incendiario del collettivo Electrosacher.

La sede principale del Trieste Science+Fiction, per il terzo anno consecutivo, sarà la Sala Tripcovich, grazie alla collaborazione del Comune di Trieste e dellaFondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi. L’adiacente palazzo della Casa del Cinema, sede delle principali associazioni di cultura cinematografica cittadine, sarà il quartier generale dell’organizzazione e, con la collaborazione del Teatro Miela,ospiterà le sezioni collaterali del festival. Inoltre una selezione dei film premiati del festival troverà spazio a partire da questa edizione nella sala d’essai del Cinema Ariston, gestito da quest’anno da La Cappella Underground.

La kermesse è organizzata dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Trieste, del Comune di Trieste, dellaCamera di Commercio di Trieste, dell’Università degli Studi di Trieste, dellaFondazione CRTrieste, della Fondazione Kathleen Foreman Casali, dellaFondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi, di LaREA – ARPA FVG.

Per info: La Cappella Underground +39 040 3220551

http://www.sciencefictionfestival.org

(comunicato stampa)

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