Lo scorso ottobre usciva il suo album di debutto, “Jake Bugg”, poi qualche comparsata qua e là, e adesso “Two Fingers” è esploso sulle radio europee. Ancora una volta la BBC aveva visto giusto nel 2011 quando l’aveva fatto salire all’età di diciassette anni sul palco “Introducing” del Festival di Glastonbury (UK). Ma il successo ha baciato questo ragazzo di talento quasi fin da subito con una sua canzone scelta per uno spot televisivo, altri suoi singoli passati sulle radio inglesi e l’esibizione al celebre “Later.. with Jools Holland” a maggio del 2012. La consacrazione di questa carriera tutta in ascesa è stata agli ultimi Brit Awards dove arrivava con la nomination all’artista rivelazione dell’anno/Best British Breakthrough Act. Non ha vinto ma ricordiamoci che questo ragazzo ha solo diciannove anni. E non siamo davanti ad un altro Justin Bieber: qui c’è una forte vena blues in una voce flautata dai toni leggermente rochi che canta testi che hanno dei contenuti. Le sue liriche non sono ermetiche, sono discorsi che fa a chi lo ascolta. Una bella promessa, o quantomeno speriamo lo sia.
http://www.youtube.com/watch?v=J9XwFecNXyU
