Wu Ming: anteprima de “L’INVISIBILE OVUNQUE”

…Abbiamo pInvisibile_Ovunque_250pxiegato le sbarre e siamo fuggiti. Suonano le sirene, si sguinzagliano i cani, i fasci dei riflettori perlustrano la notte, ma noi siamo già altrove…
Giovedi 26 Novembre si è tenuta a Vittorio Veneto l’ anteprima nazionale dell’ultimo libro del collettivo di scrittori Wu Ming: L’invisibile Ovunque.
Wu Ming 1 ha presentato questa non-celebrazione cartacea della Prima Guerra mondiale al Museo della Battaglia, secondo un paradosso voluto per esaltare la denuncia di un conflitto che non si è mai concluso, con ferite ancora da sanare ed echi di un dolore che nel Nord-Est (ma anche nel resto del mondo) continuano a sentirsi nelle pieghe della storia.
La prima novità, annunciata davanti ad una sala veramente gremita oltre ogni aspettativa, è che questo libro conclude una prima storia ventennale del collettivo, sviluppatasi da Q all’Armata Dei Sonnambuli, in cui la soluzione narrativa era legata al puro romanzo storico.
Quel che viene proposto ora è un oggetto narrativo non identificato racchiuso in 4 movimenti, rubati alla struttura musicale, ognuno con una personale e creativa identità. La Guerra viene vista con uno sguardo obliquo particolare con un punto d’osservazione che si sposta dai confini verso il centro. Personaggi e vicende s’intersecano, nella continua ricerca di prospettive inconsuete, per analizzare il conflitto anche tramite un linguaggio evocativo che non escluda il totale coinvolgimento del lettore nelle vicende umane e soprattutto nella follia. Si passa dal saggio ad una scrittura surreale, che ospita perfino quattro disegni della figlia di Wu Ming 1.
Secondo le intenzioni del collettivo si può considerare come un “testo zippato” apparentemente più contenuto degli altri romanzi prodotti dai Wu Ming ma  estremamente stratificato, a cui dedicare anche più di una lettura.
L’Invisibile Ovunque viene considerato come una prima tappa d’avvicinamento al centenario della fine del conflitto, lasciando intendere la produzione d’altri libri che riprenderanno il filo delle vicende narrate ed ulteriori spunti di riflessione sulla tragedia.
Dal sito del collettivo: Giap http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=22306

wu ming 1…”L’Invisibile ovunque segue quattro percorsi nella Grande guerra, saltando dal fronte italiano a quello francese. I protagonisti di questo libro sanno che «niente uccide un uomo come l’obbligo di rappresentare una nazione» (Jacques Vaché), e adottano diverse strategie di resistenza all’orrore.

Qualcuno si arruola negli Arditi, scansando la vita di trincea, al prezzo di divenire un uomo-arma, un pugnale con braccia e gambe, che un potere futuro potrà usare a suo piacimento. Di questo potere si sente già la presenza, cupa, ineffabile.

Qualcuno sceglie la renitenza alla leva o la sfida all’istituzione psichiatrica, accettando il rischio che la follia simulata diventi reale.

Qualcuno trova il modo di nascondersi nelle pieghe della guerra, praticando l’umorismo e il paradosso, esplorando gli abissi della psiche umana, fantasticando piani grandiosi per farla pagare al mondo che ha reso possibile la carneficina.

Qualcuno sperimenta la mimetizzazione e l’utopia di un’invisibilità che renda impossibile agli uomini combattersi”.

Ancora una volta Wu Ming 1 dimostra d’avere ben chiare le dinamiche dei conflitti, sia bellici che intimamente umani ed, attraverso l’uso di una letteratura efficace e creativa, la capacità di focalizzarci tra la vastità della storia, anche su aspetti apparentemente non fondamentali ma assolutamente necessari per capire l’animo umano, fin nel profondo anche più disdicevole.
Si pensi per esempio ad uno dei protagonisti dell’Invisibile Ovunque, Adelmo (presentato nel primo movimento), totalmente anaffettivo ed insensibile capace solamente, nel mezzo della più devastante carneficina di uomini, preoccuparsi solo per i suoi due cani, uccisi addirittura prima della guerra, senza scomporsi invece per la putrefazione di questo conflitto devastante.
Come al solito il collettivo Wu Ming non poteva che presentarci un prodotto culturale estremamente ricercato che ci lascerà ancora una volta più curiosi e con fame di risposte della storia; la nostra storia.

Calce

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