Havah – Durante un assedio

havah assedio

 

Ho scoperto gli Havah dopo un live. Non li conoscevo, ma è stato uno dei live più coinvolgenti che ho visto ultimamente.

Ho deciso  di ascoltare e recensire il loro ultimo cd : Durante un Assedio.
Il disco, interamente suonato e cantato da Michele Camorani ha un suono che ricorda Joy Division, i Cult.
Un basso immerso nel flanger, una chitarra distorta e secca e una voce baritonale che si amalgama al suond rendendola quasi (volutamente) incompresibile.

I pezzi sono delle piccole perle e portano tutti nomi di città assediate :NUMANTIA, DEMMIN, PILENAI,SAIPAN, MASADA,BADUNG, WACO, ZALONGO. 

I testi sono intensi, violenti, introspettivi : il tema dell’assedio e del suicidio è pervaso di storia umana e personale, attitudine post punk e filosofia  shoegaze. Per poterli comprendere vanno letti (è uno dei pochi cd con i testi dei brani), e leggerli li fa comprendere in modo ancora più intenso.

“Non ho pensato mai a prenderti sul serio / tu non ti decidi, tu non ti decidi / le tue alte considerazioni sui suicidi / ma tu non ti decidi, minacci e non recidi” Demmin
“La percezione che hai di me/ cambia struttura alle stanze/il modo di vestire i guanti/il dorso delle mani e i pianti” Pilenai

Una delle migliori produzione del genere in Italia negli ultimi anni.

 

 

 

Pubblicato da

Luca

Luca

Station Manager The Great Complotto Radio