“IO e la TIGRE sono due e si bastano.
Sono la carezza e lo schiaffo.
Sono un ritorno dolce dopo anni di fredda diffidenza.
IO e la TIGRE è un duo, ma prima di tutto è una storia d’amore”.
Così si legge dal sito ufficiale del duo al femminile: al secolo Aurora Ricci (IO, chitarra) e Barbara Suzzi (LA TIGRE, batteria).
Anche nella parte dedicata alla loro biografia, viene volutamente descritta una storia fascinosa, vaga, onirica, segno della volontà di incuriosire ammiccando dolcemente su verità malamente celate, ed anche della volontà di convogliare l’attenzione sulla produzione musicale proposta: un EP di 6 tracce autoprodotto a settembre 2014, in distribuzione digitale su Bandcamp.
Ne esce uno buon lavoro per gli amanti della scena indie-rock italiana: un potente grido di autodeterminazione sottolineato dallo stile interpretativo talvolta rabbioso e soffocato (La mia collezione impossibile), talvolta dolce e rassicurante (Il lago dei ciliegi).
L’EP contiene anche un’ottima rivisitazione di un vecchio brano di Rita Pavone, Cuore, che rimarca come il duo si ispira ad un linguaggio del primo cantautorato italiano riadattato ad un’interpretazione sonora contemporanea.
Di questo promettente inizio, attendiamo conferme dal palco, vero test per le band di oggi, da dove la misura della personalità emersa sarà messa alla prova dall’empatia col pubblico.
https://www.youtube.com/watch?v=zsTFzVx41a0
