Pordenonelegge 2014 : Beppe Severgnini – La vita è un viaggio

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Un Severgnini in forma smagliante chiude questa edizione di Pordenone Legge 2014. “Voi siete qui perchè siete generosi, se al posto mio ci fosse una scatola per i medicinali scaduti comunque qui dentro ci sarebbero almeno 300 persone”. “Un uomo senza capelli o con i capelli metallizzati darà sempre un sacco di consigli, questi sono consigli per il viaggio, lungi da me darvi indicazioni sulla meta”

I consigli per il viaggio (quello della vita)  si riassumo in 5 parole  :

  1. Brevità : “La mia professoressa di italiano del ginnasio mi disse : meno è meglio. Le parole superflue sono dannose quando di comunica, i maestri del 900 da Montanelli a Pavese lavoravano per sottrazione. Una volta scrivevano solo giornalisti, grafomani ed innamorati, adesso tutti scrivono. La sintesi è una spremuta di pensiero e i social come Twitter sono il filo intermentale, il decespugliatore del pensiero. Bisogna sapere quando essere sintetici e consapevoli quando si può andare lunghi”
  2. Velocità : “Thomas Friedman sostiene che tra le parole che stanno scomparendo una è “later”. La velocità non è fretta è solo necessaria per stare al passo con il mondo di oggi. Va legata all’efficienza. L’italia non è veloce su trasporti, internet, lavoro. Posso essere un appassionato di slow food ma devo sapere quando la velocità mi migliora la vita. La velocità toglie le scuse, non da spazio agli ostacolisti, è la base del dinamismo.”
  3. Precisione : “Presto e bene, nessuna sciatteria. La precisione frutto di anni di grande fatica. Non si deve vedere mai la fatica che sta dietro al gesto semplice che porta al risultato, sia esso un gesto sportivo o l’insegnamento di una materia. La precisione su tutto, anche nella sintassi : ci sono più ragazze che trovano sexy un congiuntivo che un paio di pantaloni firmati. “
  4. Incoraggiamento : “Incoraggiate sempre. Pagate chi lavora per voi, sempre. Soprattutto le giovani generazioni. Gratis di lavora solo con la regola del PIPPO (guardate qui, geniale http://italians.corriere.it/2013/05/23/lavorare-gratis-date-retta-a-pippo/). Vanno sempre mescolate competenze e generazioni. Steve Jobs voleva ai suoi tavoli di lavoro informatici, ingegneri ma anche biologi, filosofi e un giurista. L’incoraggiamento può anche essere dato dall’ispirazione di un libro o di una canzone, ricordatevelo.
  5. Resilienza : “E’ la capacità di ritornare alla propria posizione dopo un urto. La consapevolezza di saper resistere è importante. A volte non avanzo ma nemmeno indietreggio. Per questo bisogna ricordarsi anche dei momenti difficili che si sono affrontati. La crisi più grande la stanno affrontando le donne di 50 anni : una volta avevano i mariti in pantofole, adesso girano il mondo; avevano i genitori e suoceri passati a miglior vita, adesso sono vivi e pimpanti; avevano i figli fuori casa, adesso tutti a casa. In mezzo ai cambiamenti di una donna di 50 anni questa è la tempesta perfetta”

 

“Ricordatevi” conclude Severgnini “questo momento non è uno tsunami che è devastante ma veloce, questa è una marea. Nella marea essere ancorati nel posto sbagliato con le idee sbagliate può essere molto pericoloso”.