Trieste Science+Fiction: il festival inizia domani con l’ultimo film di Neil Jordan

L'UOMO CHE CADDE SULLA TERRA bd (1)
THE MAN WHO FELL TO EARTH
di Nicolas Roeg

FESTIVAL DELLA FANTASCIENZA – XIII EDIZIONE

TRIESTE 30 OTTOBRE – 3 NOVEMBRE

Sala Tripcovich – Teatro Miela – Magazzino delle Idee

 Al via domani, mercoledì 30 ottobre, la tredicesima edizione di “Trieste Science+Fiction”, manifestazione internazionale organizzata da La Cappella Underground, che quest’anno celebrerà il 50esimo anniversario del primo storico Festival Internazionale del Film di Fantascienza, con una ricca programmazione che prenderà il via domani sera con l’anteprima di Byzantium di Neil Jordan, nuova incursione nel mondo dei vampiri per il regista irlandese premio Oscar, autore di film del fantastico come The Company of Wolves e Interview with the Vampire, e produttore della serie tv I Borgia.

Precederà la serata inaugurale, nel pomeriggio, un’occasione imperdibile, la visione su grande schermo di un indimenticabile classico della fantascienza, L’uomo che cadde sulla Terra di Nicholas Roeg, interpretato dall’androgino David Bowie. Tratto dal romanzo omonimo di Walter Tevis del 1963, un film di amara contemplazione sul mondo presente e futuro, ritornato all’antico splendore grazie a un nuovo restauro digitale.

Ospite d’onore di questa edizione di “Trieste Science+Fiction” sarà il regista premio Oscar Gabriele Salvatores, al quale il festival assegnerà il premio alla carriera Urania d’Argento (in collaborazione con la rivista Mondadori Urania). Autore nel 1996 con Nirvana del più grande successo di pubblico nel cinema di fantascienza italiano, il regista di Mediterraneo, Denti, Io non ho paura, Come Dio comanda, Educazione siberiana, da sempre attento al cinema di genere e all’utilizzo delle nuove tecnologie, incontrerà il pubblico della kermesse e sarà al centro di un programma speciale,  che prevede la proiezione di Nirvana e di Sogno di una notte d’estate, realizzato in collaborazione con il Centro Sperimentale di cinematografia – Cineteca Nazionale. Salvatores è attualmente impegnato a Trieste, grazie alla collaborazione della FVG Film Commission, sul set del suo nuovo lungometraggio The Invisible Boy (Il ragazzo invisibile), romanzo di formazione in chiave fantasy prodotto dalla Indigo Film con RAI Cinema.

Anche quest’anno, il cinema sarà dunque al centro della kermesse, con anteprime nazionali e internazionali delle migliori produzioni nel genere science fiction, fantasy e horror. La selezione ufficiale presenterà due concorsi internazionali: filmakers indipendenti da tutto il mondo si contenderanno il Premio Asteroide per il miglior lungometraggio di fantascienza; la competizione europea per il Premio Méliès d’Argento al miglior film fantastico e al miglior cortometraggio è organizzata in collaborazione con la European Fantastic Film Festivals Federation.

Appartengono alla selezione ufficiale – Concorso (Asteroide e Méliès) tredici anteprime, a partire da Byzantium di Neil Jordan, nuova incursione nel mondo dei vampiri per il regista irlandese premio Oscar, autore di film del fantastico come The Company of Wolves e Interview with the Vampire, e produttore della serie tv I Borgia; The Colony di Jeff Renfroe, lungometraggio canadese con un cast di star come Laurence Fishburne, Kevin Zegers, Bill Paxton, storia di un gruppo di sopravvissuti costretti alla clandestinità da un’imminente era glaciale; The Desert (El desierto), lungometraggio d’esordio del tedesco Christoph Behl, prodotto e girato in Argentina, ispirato liberamente all’opera teatrale A porte chiuse di Jean-Paul Sartre e ambientato in un mondo post-apocalittico; Rio 2096 (Uma História de Amor e Fúria) di Luiz Bolognesi, film di animazione che percorre la storia del Brasile dal 1500 al futuro, già vincitore del prestigioso premio Cristal al Festival di Annecy; The Strange Colour of Your Body’s Tears (L’Etrange Couleur des Larmes de Ton Corps) di Helene Cattet e Bruno Forzani, nuovo omaggio al Giallo italiano dagli autori del cult movie Amer; Upstream Color, opera seconda di Shane Carruth (già trionfatore al Sundance con Primer), enigmatico ed ipnotico thriller fantascientifico incentrato su un uomo e una donna vittime di uno stesso esperimento; Europa Report di Sebastián Cordero, lungometraggio in stile found footage che racconta del primo viaggio verso Europa, satellite di Giove, per un equipaggio multirazziale alla ricerca di forme di vita aliene. Dagli USA arriva anche Big Ass Spider! di Mike Mendez, rilettura dei classici sci-fi sul tema dei mostri giganti, con un mastodontico ragno alieno in fuga da un laboratorio militare e pronto a riversare  la sua furia distruttiva su Los Angeles. E’ una produzione olandese Frankenstein’s Army di Richard Raaphorst, zombie-movie ambientato alla fine della seconda guerra mondiale, con un esercito ispirato agli esperimenti del Dr. Frankenstein ai comandi delle truppe naziste. The Returned del regista spagnolo Manuel Carballo propone lo scenario di un mondo post-apocalittico infettato da un virus, dove i contagiati vivono un’esistenza normale grazie a una proteina in via di esaurimento. Robot & Frank dell’esordiente Jake Schreier, con protagonista Frank Langella, racconta la bizzarra amicizia di un uomo segnato dall’Alzheimer con un androide programmato per fargli da badante. Dalla Spagna, arriva Painless (Insensibles) di Juan Carlos Medina, è il 1931 e da qualche parte fra i Pirenei i bambini nascono con una malattia sconosciuta e sono un pericolo incontrollabile per se stessi e per tutti quelli che li circondano; infine, The Station (Blutgletscher) di Marvin Kren, fantahorror che racconta la storia di Janek, tecnico in una stazione di osservazione climatica di alta quota nelle Alpi, alle prese con una inquietante scoperta. Due i titoli Fuori Concorso: Real (Riaru), dramma sci-fi diretto dal maestro giapponese Kiyoshi Kurosawa, tratto dal romanzo bestseller A Perfect Day for Plesiosaur di Rokuro Inui; e la storia di fantasmi Haunter, diretta dal regista canadese Vincenzo Natali, già autore di cult movies come Cube, Nothing, Splice.

Infine, la ricca Selezione di cortometraggi fantastici europei (European Fantastic Shorts) – in collaborazione con l’EFFFF – finalizzata anche quest’anno al Méliès d’Argento per il miglior cortometraggio fantastico europeo, che concorrerà successivamente per il prestigioso premio Méliès d’Or; il programma sarà affiancato per la prima volta da una Selezione di cortometraggi internazionali di science fiction.

Due giornate di proiezioni e incontri, venerdì 1 novembre/sabato 2 novembre,  saranno dedicate alle più recenti produzioni italiane di fantascienza sotto la sigla Spazio Italia: lungometraggi e cortometraggi di recente produzione, provenienti dal nostro Paese. La sezione ospiterà un omaggio ad Antonio Margheriti con la proiezione del documentario The Outsider realizzato dal figlio Edoardo Margheriti nel decennale della scomparsa del Maestro. Corto Italia, sessione dedicata alle produzioni di breve durata, sarà affiancata da un evento speciale dedicato al fan film Dark Resurrection di Angelo Licata, e dal documentario fanta-sociale Space Metropoliz di Fabrizio Boni e Giorgio de Finis. Ci saranno inoltre due importanti anteprime nazionali: 12.12.12, fantacommedia diretta dal musicista Massimo Morini che racconta il complotto celato dietro alla profezia della fine del mondo; e Report 51 (2013) di Alessio Liguori, un adrenalinico film in stile found footage, centrato su un terribile attacco alieno ripreso da un gruppo di ragazzi in fuga. Arriva a Trieste l’horror sopranaturale di Lorenzo Bianchini Across the river (Oltre il guado, 2013), ambientato nelle valli al confine tra il Friuli e la Slovenia, nella zona di Topolò, e prodotto dalla società triestina IG.

Spazio anche per l’anteprima della versione italiana del documentario “Maksimovič. La storia di Bruno Pontecorvo”, biografia  del grande fisico nucleare italiano Bruno Pontecorvo, nato 100 anni fa e passato agli onori della cronaca per la sua scelta di varcare nel 1950 la Cortina di Ferro e lavorare per l’Unione Sovietica; il film diretto da Diego Cenetiempo e scritto da Giuseppe Mussardo, vede tra i produttori alcuni tra i centri scientifici internazionali più importanti che hanno sede proprio a Trieste come la SISSA, l’ICTP e l’INFN.

Inoltre dal 26 ottobre al 24 novembre presso lo spazio espositivo del Magazzino delle Idee, con la collaborazione della Provincia di Trieste,  sarà aperta al pubblico una mostra di materiali iconografici per celebrare il 50esimo anniversario del “Festival Internazionale del Film di fantascienza”, la cui prima edizione si svolse a Trieste nel 1963 e che nell’arco di vent’anni, fino al 1982, ospitò nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia grandi personalità come Forrest J Ackerman, Arthur C. Clarke, Roger Corman, Umberto Eco, Riccardo Freda, Frederik Pohl, Bertrand Tavernier. La Mostra, intitolata I giorni dei mostri e delle astronavi. 50 anni di fantascienza a Trieste verrà inaugurata venerdì 25 ottobre alle 18.00; ospite speciale, in questa occasione, sarà lo scrittore di science fiction statunitense Bruce Sterling.

Il festival è organizzato dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground con la collaborazione e il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Trieste, del Comune di Trieste, della Camera di Commercio di Trieste, dell’Università di Trieste, della Fondazione CRTrieste, della Fondazione Benefica Alberto & Kathleen Casali e dell’associazione Casa del Cinema di Trieste.Si avvale inoltre del patrocinio di alcune delle principali istituzioni scientifiche cittadine: AREA Science ParkICGEB – Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e BiotecnologiaICTP – Centro Internazionale di Fisica TeoricaINAF – Osservatorio Astronomico di TriesteScience Center – Immaginario ScientificoSISSA – Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati.

 

Programma di domani, mercoledì 30 ottobre

 

16h30 Sala Tripcovich / Sci-Fi Classix

THE MAN WHO FELL TO EARTH

di Nicolas Roeg

GB, 1976, 136’, col., HD, v.o. inglese s/t italiano

con David Bowie, Rip Torn, Candy Clark, Buck Henry

Dietro il nome di Thomas Jerome Newton si nasconde

un solitario alieno, interpretato dall’androgino Bowie.

Giunto sulla Terra alla ricerca di risorse per il suo pianeta,

troverà, grazie alle sue mirabolanti tecnologie, la sola

ricchezza. Tratto dal romanzo omonimo di Walter Tevis

del 1963, L’uomo che cadde sulla Terra è un film di amara

contemplazione sul mondo presente e futuro, ritornato

all’antico splendore grazie a un nuovo restauro digitale.

 

18h00 Libreria Ubik / Evento Speciale

Margherita Hack/ Il futuro negli occhi

Presentazione del libro Io penso che domani.

Il racconto di una testimone del Novecento

di Margherita Hack, Serena Gradari, Fabio Pagan – Edizioni Scienza Express, Trieste

con Fabio Pagan, giornalista scientifico e Paolo Molaro, Osservatorio Astronomico di Trieste

“Margherita, se avessi a disposizione una macchina del tempo,

dove vorresti andare: nel passato o nel futuro?”.

Lei rispondeva decisa: “Nel futuro, nel futuro!

Il passato lo conosciamo a sufficienza. è il futuro che mi affascina…”.

 

 

Serata inaugurale/Film d’apertura

20h00 Sala Tripcovich / Neon > Méliès

BYZANTIUM

di Neil Jordan

GB/USA, 2012, 118’, col., HD, v.o. inglese s/t italiano

con Saoirse Ronan, Gemma Arterton, Jonny Lee Miller, Sam Riley

L’amore che lega una madre ad una figlia è più forte del

dolore, del tempo e della morte stessa. L’ultimo film del regista

premio Oscar Neil Jordan, autore di In compagnia dei lupi e

Intervista col vampiro, segna il suo ritorno al cinema di genere,

con atmosfere gotiche e crepuscolari che attraversano tre

secoli di storia, per dare una nuova interpretazione in chiave

femminista al tema del vampiresco. Dall’adattamento del testo

teatrale A Vampire Story di Moira Buffini.

 

Per info: La Cappella Underground +39 040 3220551www.sciencefictionfestival.org

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