Calibro 35 – S.P.A.C.E.

Esce il 6 novembre S.P.A.C.E.” pubblicato da Record Kicks, quinto album dei Calibro 35. Il disco è stato registrato a Londra nel Toe Rag Studio, utilizzato in passato dagli White Stripes per le registrazioni di “Elephant”. I suoni sono rigorosamente analogici, registrati come si faceva negli anni ’60 e che puntano ad un’idea di musica “spaziale”.

Ecco alcune delle prossime date del tour e il teaser ufficiale dell’album:
18 Novembre – Off, Modena
19 Novembre – Hiroshima Mon Amour, Torino
20 Novembre – Locomotiv, Bologna
21 Novembre – Latteria Molloy, Brescia
26 Novembre – Teatro Quirinetta, Roma
27 Novembre – Container, Grottammare (AP)
28 Novembre – Auditorium Flog, Firenze
29 Novembre – SMAV, Santa Maria a Vico (CE)
2 Decembre – Circolo Magnolia, Milano
3 Decembre – Vinile, Rosà (VI)
4 Decembre – Il Deposito, Pordenone
5 Decembre – Bronson, Ravenna
25 Febbraio – TBA, Parigi
26 Febbraio – 100 Club, Londra
27 Febbraio – Craig Charles Funk & Soul Show, Manchester
19 Marzo – Bi Nuu, Berlino
31 Marzo – Marula, Barcelona
1 Aprile – Tempo Club, Madrid
2 Aprile – Sala Clamores, Madrid

https://www.youtube.com/watch?v=BGrAICxlsbE

Gene Simmons : i prossimi Kiss o i prossimi Beatles non arriveranno presto

simmons

Il bassista dei Kiss, Gene Simmons, alla domanda “da dove verrà la prossima grande band?” ha risposto che, a causa della struttura odierna della scena musicale, non ci saranno grandi band in questa fase storica.

Simmons si è dichiarato fan di pop star come Kate Perry ma ha chiarito che non raggiungeranno mai la famosa soglia delle 10 mila ore di lavoro che creano un grande esperto in un settore

“I prossimi Kiss o Beatles non arriveranno perchè non ci sono le giuste infrastrutture. Provate a fare un gioco : dal ’58 all’ ’88 ci sono stati i più grandi artisti di tutti i tempi : Elvis, Beatles. Rolling Stones, Hendrix, Micheal Jackson, Madonna, Metallica, U2, Iron Maiden, Prince. Dal 1988 a oggi il mercato discografico ha prodotto qualcuno di simile ? no. La ragione? Downloading e filesharing. Il modello di business è crollato. Ci sono buone band in giro ma il sistema non può supportarle.”

 

“Prima di registrare i Beatles suonavano nei club per centinaia di ore. Adesso la gratificazione arriva immediatamente se partecipi a talent come X Factor, canti benino e ti fanno un contratto. Ma nessuno diventa veramente un grande”

Novità – The Enemy, It’s Automatic

the-enemy-its-automatic<<< IN BREVE >>> Novità – The Enemy, It’s Automatic

In vendita su iTunes

Genere: Indie Rock, Punk, Alternative, Britpop

Voto: 4. Scena muta, dice che gli è morto il gatto.

Il loro quarto album It’s Automatic è completamente diverso dai precedenti, lo si vede subito dalla copertina! E pensare che nel 2007 la rivista NME aveva descritto come “il gruppo che stavamo aspettando dai tempi degli Oasis”.

Questo album prodotto da Gethin Pearson ha un suono pop più lucido, vorticoso con synth e saturazioni di riverbero, che rende la band senza sapore, togliendo la grinta che è il loro punto di forza.

Tom Clarke cerca di variare il suo stile di canto con un approccio più morbido, ma perde la sua passione, finendo per essere lamentoso e scontato. Anche il suono del basso e della batteria appaiono strani, come alterati e alla fine risultano piatti e monotoni. Contemporaneamente le tematiche socio-politiche degli album precedenti hanno lasciato il posto a vaghe esortazioni sentimentali di amore, come nella prima traccia Don’t Let Nothing Get In The Way dove si può ascoltare la frase “Devi lottare per le persone che ami” cantata con una convinzione davvero sincera, sfiorando il patetico. Non va meglio con la seconda traccia che da il nome all’album, composta senza originalità, con zero impegno.

So Much Love anela un amore non corrisposto “Sei il frutto proibito / Sei tu quello che non posso avere”, mentre Superhero ci crogioliamo nella sensazione spensierata di guidare lungo l’autostrada “Non sto andando da nessuna parte veloce / ma ho un posto dove stare”. No comment!

Merc. 21 Ott. – Ritorna Corto Circuito su TGCR!!!

cortocircuitoMercoledí 21 Ottobre 2015, sarà online, sul sito di TheGreatComplottoRadio.com, la prima puntata della nuova stagione di Corto Circuito: lo spettacolo radiofonico live.

Eccoli ancora i “raga “di Milano con Corto Circuito che avra’ una scansione (quasi) settimanale .

Il sound mediterraneo di Apulia Project (duo Bagnato), la musica del duo Ferrari Didoni e Pietro Ubaldi (che si cimenta con ironia e passione nel repertorio internazionale di standard) insieme alla scrittrice Federica Squillace sono gli ingredienti della prima puntata.

Sorpresa gradita è stata l’intervista con Cristina D’Avena, icona dei piccoli e non solo!

Ma è solo l’inizio!!!! Seguiteci…
Si avvicina novembre…..ti faremo morire dal ridere con le nostre scemenze!

Novità – Boy&Bear, Limit of Love

boyandbear_limitoflove<<< IN BREVE >>> Boy & Bear, Limit of Love

Data di uscita: 9 ottobre 2015

Dal 30 ottobre sarà distribuito anche in Europa

Genere: Indie Rock

VOTO: 9. Tecnica e arte in un unico album.

Boy & Bear sono una band australiana nata nel 2009, 3 album pubblicati e numerose esibizioni live, soprattutto in Australia, anche se il loro ultimo album è stato distribuito un po’ in tutto il mondo. Limit of Love, uscito lo scorso 9 Ottobre, si apre con l’ononima canzone, allegra, semplice e orecchiabile. Si interrompe improvvisamente, in una chiusura resa ancora più inaspettata dall’inizio del singolo “Walk the Wire”, ritmato e con un suono più pop, dovuto forse alla tastiera e all’assolo di chitarra, ben distante dal folk rock a cui siamo abituati.

Quest’album è stato registrato in circa 2 mesi con il produttore Ethan Johns (che ha prodotto tra gli altri anche i Kaiser Chiefs e i Kings of Leon) nel Real World Studio, lo studio di registrazione di Peter Gabriel in Inghilterra. E per quanto bizzarro sia tutto questo, pare che abbia giovato molto alla musica dei Boy & Bear, che hanno suonato e registrato quasi come se fosse stato uno show case. Sono in 4, ma riescono ad avere un suono degno di una piccola banda! Ogni componente infatti, come minimo fa 2 cose, tutti! Batterista compreso!! A riguardo dichiarano:

Ethan è un appassionato di tutta questa filosofia di registrare tutto dal vivo. […] Sicuramente volevamo farlo tutti, ma aspettavamo di essere pronti veramente a mettere tutto quello che viviamo su un disco. È una storia abbastanza comune, quindi quale modo migliore per farlo se non letteralmente farlo vivere?

Piccola Orchestra Karasciò – Canzone d’inverno

Piccola-Orchestra-Karasciò1Di canzoni dedicate all’estate nella musica italiana ce ne sono a bizzeffe. Quelle dedicate all’inverno invece si contano sulle dita di una mano. E’ per questo che la Piccola Orchestra Karasciò con “Canzone d’inverno” ha voluto dedicare un brano, anzi un autentico “tormentone invernale”, alla stagione più fredda. E ha deciso di pubblicarlo in piena estate accompagnandolo ad un ironico videoclip per la regia di Paolo Bianchi nel quale la band, fieramente vestita con abiti da montagna, va al mare per una bella giornata di sole estivo in tuta da sci, con tutti i fraintendimenti e le situazioni comiche del caso.

“Canzone d’inverno” è il nuovo singolo della Piccola Orchestra Karasciò – band folk-pop bergamasca che nel 2010 ha vinto il “Premio Amnesty Italia” di Voci per la Libertà – e anticipa il prossimo disco in uscita nel 2016 segnalando un’evoluzione nel suono della band, che si è fatto più rotondo e immediato, pur mantenendo sempre la sua anima folk cantautorale. “Canzone d’inverno” insomma è una canzone pop, come i tormentoni e le più belle canzoni estive italiane, che vengono citati nel testo in una sorta di omaggio a quei brani che hanno nutrito l’immaginario collettivo.

Tuttavia dietro l’aria leggera del brano e l’ironico cortocircuito del videoclip “Canzone d’inverno” nasconde anche un lato malinconico. Celebrare l’inverno con una “canzone da camino” è infatti un po’ come volersi convincere a tutti i costi della bellezza che porta la stagione invernale, solo per non mettersi a rimpiangere un’estate finita da un pezzo. Metafora questa di una giovinezza che, per un gruppo di trentenni come sono i Karasciò, se ne va via. Insieme al sole, al mare e alle canzoni estive.

https://www.youtube.com/watch?v=oXlIPkRQN-I&feature=youtu.be

Filippo Andreani – Gigi Meroni

filippo-andreaniSabato sera, nell’intervallo della partita di campionato Torino–Milan, verrà trasmessa dagli altoparlanti dello Stadio Olimpico “Gigi Meroni”, la canzone che il cantautore Filippo Andreani ha scritto in memoria della mitica Farfalla Granata.
Durante il brano, Filippo e Maria Meroni (sorella di Gigi) porteranno un mazzo di fiori sotto la curva Maratona, per ricordare uno dei più grandi e sfortunati calciatori italiani di tutti i tempi.
Un gesto voluto dal Torino F.C. grazie all’iniziativa del giornalista de La Stampa Marco Basso, che ha messo in contatto la società granata con Filippo Andreani, permettendo a lui di coronare il sogno di riportare “a casa” la canzone scritta per Gigi Meroni, comasco come Filippo e figura mitica di un calcio vissuto poeticamente (“il numero sette alla schiena è uno stile di vita, / è solitudine in fascia, è fortuna tra calce e fatica”).

“Gigi Meroni”, che Filippo Andreani ha scritto insieme ad un altro cantautore comasco, Luca Ghielmetti, è uno dei brani contenuti ne “La prima volta”, ultimo disco di Filippo Andreani uscito lo scorso gennaio in totale autoproduzione, che in questi mesi sta raccogliendo i favori positivi della critica e del pubblico.
Un lavoro fatto di canzoni che raccontano storie, grandi o piccole che siano, capaci di muovere il mondo e di cambiarlo. La storia di Adelmo Cervi, il figlio di uno dei fratelli Cervi, e quella del grande giornalista Gianni Brera, ma anche l’amara vicenda di Stefano Borgonovo e di Piero Ciampi, oltre ovviamente a quella di Gigi Meroni. Quest’ultimo raccontato con un brano che il giornalista di Repubblica Gianni Mura ha definito “una delle cinque canzoni più belle, a mio parere, suggerite in Italia da uno sportivo”, mentre la Giuria del Premio Tenco ha assegnato il secondo posto alla canzone per le Targhe Tenco 2015.

Ora “Gigi Meroni” risuonerà nello stadio della squadra di cui Meroni fu un simbolo. Filippo Andreani ha deciso di dedicare ciò che accadrà sabato alla sua band, i Linea, storica formazione del combat-rock italiano e autentici compagni di strada di Filippo e delle sue canzoni. Brani che nel raccontare le esistenze di alcuni – gioiose, tragiche, indimenticabili – sono capaci di raccontare la vita di tutti. Proprio come un dribbling di Gigi Meroni sapeva dare un senso nuovo alla parola Bellezza.

https://www.youtube.com/watch?v=AQxlvXpgXhY

Belfast – No respect

BelfastAreasonica Records è lieta di annunciare l’uscita Petrichòr, il nuovo (e terzo) album dei Belfast – presentato in anteprima al Nuovo MEI 2015 di Faenza e dal 13 Ottobre 2015 disponibile su iTunes e nei migliori store digitali internazionali.
Proprio con l’uscita di questo terzo LP, i Belfast inaugurano la loro collaborazione con l’etichetta discografica bolognese, proponendo un alternative-rock duro e “tirato”, la cui potenza riesce a farsi apprezzare anche dai più incalliti fan dello stoner e del grunge, ma non toglie spazio a testi (tutti in italiano) curati e riflessivi.

L’album racchiude undici tracce dedicate a chi ha ancora voglia di farsi bagnare da musica nuova ed ha ancora sete e desiderio di emozioni, per dirla con le parole dei suoi autori.
Petrichòr è il profumo delle prime gocce di pioggia che cadono sul terreno arido donandogli nuova linfa, metafora del bisogno di stimolare un universo musicale inaridito o – più in grande – una società insensibile e spenta.

Ecco dunque che i Belfast ritornano con slancio sul mercato discografico, dopo una carriera non certo e non più da novellini, che li ha già visti alle prese con i due precedenti lavori Sogni in Tasca (2011) e Cicatrici (2013) e con una importante attività live, fra festival, palchi cittadini e opening ad artisti del calibro di Fatso Jetson, Blastema e Zen Circus.
Il duo, fondato e composto da Stefano “Jimmy” Pase (voce e chitarra) e da Giorgia Favaro (basso) viene infatti affiancato nella sua formazione live da Pietro Lorenzetto, che si alterna con Linda Favaro alla batteria.

Insieme a Petrichòr esce anche No Respect il primo singolo estratto dall’album e accompagnato da un inedito videoclip diretto da Omar Della Morte. Una riflessione a tutto tondo sul pregiudizio e sul giudicare anche senza conoscere.

https://www.youtube.com/watch?v=fjMuTbx6I0g

Queen – A Night At The Odeon – Hammersmith 1975

 

I Queen hanno annunciato l’imminente uscita del loro film concerto :Queen – A Night At The Odeon – Hammersmith 1975

Lo show fu il culmine del tour Queen Invite You To A Night At The Opera’ UK del 1975. Il tour, di 26 date, fu il primo in cui i Queen suonarono Bohemian Rhapsody.

Il film sarà disponibile dal 20 di Novembre in diversi formati : dal doppio vinile al Blu Ray. Il live è stato completamente digitalizzato e masterizzato ed è prodotto dalla Virgin/EMI

2014Queen