David Bowie : ascolta il nuovo singolo

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Nuova traccia per il Duca Bianco : Tis A Pity She Was A Whore , lato B del singolo SUE .
Il singolo (chiamato anche In A Season of Crime) uscita il 17 Novembre come 10 pollici.

Registrato a New York e prodotto da Tony Visconti il singolo sarà anche disponibile in digitale.
SUE farà parte di una compilation di 3cd “Nothing Has Changed”, che conterrà remix di vecchi brani di Bowie + due brani mai messi sul mercato :  ‘Let Me Sleep Beside You’ e ‘Shadow Man’.

 

Nuovo singolo per Luca Bassanese

Luca_Bassanese_Jacopo_FoHa per titolo “NO O.G.M. La terra è nostra!” il nuovo brano del cantautore attivista Luca Bassanese interpretato assieme a Jacopo Fo e il Coro delle Mondine di Bentivoglio, prodotto artisticamente da Stefano Florio.

Una canzone come manifesto per la tutela dell’ambiente
che tocca in modo intelligente un tema di grande attualità e dibattito con un linguaggio originale e pro-positivo, dove la protesta diviene proposta per sottolineare l’urgenza e l’importanza di un ritorno alla terra in modo sostenibile.

“NO O.G.M. La terra è nostra!”, è una moderna filastrocca su di una musica incalzante dove il giro di Banjo si eleva su di un tappeto d’archi per una ballata aulica e al contempo popolare, tra commedia dell’arte e teatro-canzone.
Ed è così che il testo del brano “gioca” in modo intelligente sul tema degli O.G.M. con un linguaggio ironico e poetico.

Dice Bassanese: “è stata una gioia ed un onore collaborare con l’istrionico scrittore, attore, regista, fumettista, blogger e attivista italiano, ma soprattutto essere umano follemente innamorato della vita, Jacopo Fo, da sempre attivista per l’ambiente e non ultimo fautore assieme all’educatore e scrittore Michele Dotti dell’Eco-Futuro Festival, primo festival in Italia centrato sulle nuove eco-tecnologie.

Altra partecipazione della quale mi onoro in questo brano è il Coro delle Mondine di Bentivoglio, queste meravigliose donne resistenti che ci hanno dato modo di unire la storica difesa della terra con l’attuale impegno che tutti dobbiamo assumerci per un futuro Eco-sostenibile.”

https://www.youtube.com/watch?v=SyXrKXhIsfE
 

Gli Oasis si riuniscono ?

oasis

Le voci di una possibile reunion degli Oasis per il festival di Glastonbury si rincorrono in questi giorni.
Noel Gallagher frena le voci ma i fan più vicini alla band sono convinti che il festival sarà l’unica occasione per rivedere la band di nuovo insieme.
“So che alcuni fan la considerano una eventualità ma per me è una vana speranza” ha dichiarato Rupert Adams.

Il festival, che si terrà ad Agosto 2015, vedrà tra i probabili headliner Muse, Ac Dc, Daft Punk, Radiohead, Pink Floyd  e la band di Noel, gli High Flying Birds. Forse l’ultimo giorno del festival, il 25 Agosto, potremmo di nuovo ascoltare i fratelli Gallagher assieme.

 

 


	

Il Pan del Diavolo: il nuovo album ha il sapore dell’avventura

EXE_custodia-vinile-esternoE’ uscito per La Tempesta e prodotto con la collaborazione di Antonio Gramentieri, FOLKROCKABOOM, il terzo  album de IL PAN DEL DIAVOLO.
La band ha registrato il disco insieme ad Antonio Gramentieri (Sacri Cuori) e ha realizzato mix e mastering a Tucson, città incastonata nel deserto americano, in Arizona, USA, un luogo di culto per la musica folk, country ed il tex-mex, ed ha missato l’album con una leggenda vivente della musica americana, Craig Schumacher, già al lavoro con Calexico, Giant Sand, Bob Dylan, e candidato ai Grammy con Neko Case.

Il Pan del Diavolo è un duo Folk /Rock’n’Roll formato da Pietro Alessandro Alosi (chitarra, grancassa e voce) e Gianluca Bartolo (chitarra e voce). Il gruppo nasce a Palermo nel 2007 e inizia a suonare dal vivo distinguendosi per le sue performance energiche e molto intense. Nel 2008 vince il concorso Italia Wave Sicilia, suona all’Ypsigrock festival e al Pollino festival in apertura ai Gogol Bordello.
Nel settembre del 2008 registrano al Cave studio di Catania la prima uscita discografica, ossia Il Pan del Diavolo Ep .
Il 15 gennaio 2010 esce LP d’esordio Sono all’Osso per la Tempesta dischi, ottimamente accolto dalla critica (5 stelle per RollingStone e disco del mese per Buscadero), l’album diventa finalista del Premio Tenco nella sezione “migliore opera prima”. Il 3 aprile 2012 esce il secondo album Piombo Polvere e Carbone (Tempesta dischi) in cui all’immediatezza dell’esordio si aggiunge una forte componente psycho. Arrangiato e suonato con Antonio Gramentieri e Diego Sapignoli. Nel tour 2012 Il Pan del Diavolo alterna spettacoli in formazione duo e full band con Antonio Gramentieri (chitarra baritona e basso) e Diego Sapignoli (batteria e percussioni).Nel 2013 la band partecipa al festival South by SouthWest di Austin TX con due showcase ufficiali.

Dicono i Pan del Diavolo: “FolkRockaBoom è il nostro genere musicale. Lo gridiamo per liberare l’istinto che si agita dentro di noi. Racconti scuri ed ombrosi, versi speranzosi e addii. Questo disco è carico di emozioni autobiografiche e di visioni accumulate in lunghissimi e continui viaggi e concerti. Abbiamo iniziato a scrivere i brani ad agosto del 2012 e li abbiamo suonati finché non sono  diventati definitivamente nostri. Per questo motivo abbiamo pensato di registrare in presa diretta, partendo dal duo in purezza e riversando grande istintività nella registrazione”. Ma importanti sono anche le collaborazioni dell’album “Andrew Douglas Rothbard di San Francisco, è sempre stato per noi un vero ispiratore musicale, un ricercatore nei suoni magnetici e psichedelici, ha suonato le chitarre elettriche di Aradia.” Ma non c’è solo Rothbard tra i nomi degli artisti che hanno collaborato, infatti anche “I Sacri Cuori hanno creato una perfetta cornice da colonna sonora d’altri tempi per il brano Il Domani” aggiunge il duo, che così descrive questo nuovo lavoro discografico “L’ampio spazio geografico del lavoro fra tour, registrazioni, i posti in cui sono state scritte le canzoni e infine il viaggio negli Stati Uniti per il mix, lo hanno reso per noi un avventura. Abbiamo voluto che le canzoni ne avessero il gusto”.

https://www.youtube.com/watch?v=NetxxDFTnpo

TRIESTE SCIENCE+FICTION al via stasera

IS THE MAN WHO IS TALL HAPPYTrieste torna ad essere la capitale della fantascienza a partire da stasera, mercoledì 29 ottobre, con la quattordicesima edizione del Trieste Science+Fiction Festival, manifestazione internazionale organizzata da La Cappella Underground nel capoluogo giuliano, che, superati i primi cinquant’anni di vita (dalla prima edizione dello storico Festival Internazionale del Film di Fantascienza), si appresta a mettere in scena un’edizione davvero straordinaria.

Partenza all’insegna di una grande serata di apertura con l’anteprima di Predestination  di Michael e Peter Spierig, tratto dal racconto di fantascienza Tutti i miei fantasmi (All You Zombies) di Robert A. Heinlein, edito per la prima volta in Italia nel 1965. Nella pellicola australiana, Ethan Hawke interpreta un Agente Temporale che, per assicurarsi una carriera come difensore della legge, affronta un’intricata serie di viaggi nel tempo. Per il suo compito finale, l’agente dovrà inseguire un criminale sfuggitogli nel tempo.

 Ma già nel pomeriggio, la quattordicesima edizione di Trieste Science+Fiction regalerà una prima sorprendente esperienza, in collaborazione con la SISSA – International School for Advanced Studies di Trieste, con la conversazione animata tra Noam Chomsky e Michel Gondry Is the Man who is Tall Happy? Attraverso una serie di interviste, Michel Gondry illustra le teorie di Noam Chomsky in un documentario di animazione dove la creatività e l’immaginazione del regista sono al servizio del rigore intellettuale del linguista. Chomsky ha memoria, sapere scientifico, storia, un senso logico che sono al tempo stesso senza rivali e schiaccianti, e che ci vengono rivelati dai disegni animati di Gondry, naif e complessi al tempo stesso. Il dialogo con Chomsky – vivace, talvolta tortuoso, spesso toccante e sempre molto umano – e visualizzato nel flusso naturale dell’animazione soggettiva di Gondry. Con l’uso di disegni animati, Michel Gondry porta alla luce Noam Chomsky sia come eminente professore che come uomo.

Quattro le Mostre che animeranno questa edizione. La prima verrà inaugurata domanialla Stazione Rogers. Gotico italiano. Incubi di carta, mostra di 10 manifesti cinematografici originali di capisaldi del terrore. E al Cinema Ariston, gli spettatori potranno assaporare atmosfere Bessoniane con Becoming Lucy, gli studi per alcune delle scene più mozzafiato e hi-tech di Lucy, l’ultimo film di Luc Besson, nati dal genio triestino Daniele Auber. Molto più che semplici bozzetti, poesie dell’era digitale.

E a notte fonda, la prima Sci-Fi Night, un fitto programma notturno di eventi-off che si apre al Teatro Miela con la Notte degli ultracorpi 3.0, festa di apertura del Festival animata quest’anno dalla Toa Mata Band, gruppo di musica elettronica di otto elementi. Nulla di speciale per un festival della fantascienza, se non fosse che i musicisti sono dei robot giocattolo: ogni membro e costruito utilizzando dei pezzi di LEGO Bionicle e animato da un ingegnoso sistema di motori elettrici, elastici e pulegge che gli permette di suonare dal vivo sintetizzatori, drum machine, percussioni acustiche e altre macchine vintage come la Nintendo DS. I robot sono controllati da un processore Arduino 1 collegato a un iPad con un sequencer MIDI Clavia Nord Beat pilotato da Ableton Live: un cortocircuito in cui le note divengono impulsi elettrici e ritorno. Toa Mata Band e un progetto di “meccatronica” avviato da Giuseppe Acito, compositore di musica elettronica ed esperto sound designer. La jam session tra la robot band e il suo “deus ex machina” trova il suo apice nella cover di Everything Counts dei Depeche Mode dal loro album, e non a caso, Construction Time Again. A seguire, come da tradizione, il dj set incendiario del collettivo Electrosacher.

La sede principale del Trieste Science+Fiction, per il terzo anno consecutivo, sarà la Sala Tripcovich, grazie alla collaborazione del Comune di Trieste e dellaFondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi. L’adiacente palazzo della Casa del Cinema, sede delle principali associazioni di cultura cinematografica cittadine, sarà il quartier generale dell’organizzazione e, con la collaborazione del Teatro Miela,ospiterà le sezioni collaterali del festival. Inoltre una selezione dei film premiati del festival troverà spazio a partire da questa edizione nella sala d’essai del Cinema Ariston, gestito da quest’anno da La Cappella Underground.

La kermesse è organizzata dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Trieste, del Comune di Trieste, dellaCamera di Commercio di Trieste, dell’Università degli Studi di Trieste, dellaFondazione CRTrieste, della Fondazione Kathleen Foreman Casali, dellaFondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi, di LaREA – ARPA FVG.

Per info: La Cappella Underground +39 040 3220551

http://www.sciencefictionfestival.org

(comunicato stampa)

Cold War Kids – Hold My Home

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E’ uscito per la Downton il nuovo disco dei Cold War Kids.

La band si presenta con il nuovo singolo All This Could Be Your, pezzo molto rock che si presenta come una via di mezzo tra un brano di Pattti Smith e i Them.

In tour tra gli Usa e l’Australia tra Novembre e Gennaio

 

 

2 Cellos : The Trooper Overture e Tour in Italia

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Dopo il successo incredibile di Thunderstruck, cove degli Ac/Dc che ha avuto più di 27 milioni di visualizzazioni su youtube, i 2 Cellos escono con il video “The Trooper Overture” omaggio al brano degli anni 80 degli Iron Maiden.

Il video, mash-up  tra William Tell Overture di Rossini ed il brano dei Maiden, presenta il duo  Luka Sulic and Stjepan Hauser davanti ad un pubblico di metallari in un piccolo club.

Una bomba, non c’è che dire.

Dimenticavo , saranno in Italia : 11 dicembre a Padova, 12 a Roma, 13 a Bologna, 14 a Milano e infine il 15 dicembre a Udine.

DYD – nuovo ep e nuovo tour

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Nuovo Ep e nuovo tour per i torinesi DYD, Ribattezzati così gli ex (se si può definire così) DID escono con un nuovo EP di 4 tracce e un tour che li porterà, partendo da Berlino, in diverse città europee

L ‘Ep si intitola GOD Ep ed esce sull’etichetta berlinese Gang Of Ducks, un disco che più torinese non si può (con la produzione di Vaghe Stelle e Max Casacci).

 

Tornano gli Spandau Ballet in Italia

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Non avrei mai pensato di annunciare quello che sto scrivendo in questo momento :

SPANDAU BALLET
SOULBOYS OF THE WESTERN WORLD TOUR

Venerdì 27 marzo 2015
PalaFabris, Padova

 

Tornano di nuovo in concerto insieme, per la prima volta dopo Reformation, il loro tour che nel 2009/2010 aveva visto la band finalmente riunita, gli Spandau Ballet torneranno a calcare le scene dei palasport rinnovando il sodalizio con David Zard, che già nel 1985, 1986, 1987 e 1990 era stato l’organizzatore delle trionfali tournèe che avevano consacrato il successo planetario della band.

i biglietti sono in vendita dal 24 ottobre, credo andrà sold out piuttosto velocemente…

Paolo Baldini “Dub Files” uscito per la Tempesta Dub

dubfiles

E’ uscito il 14 ottobre 2014 il primo full-length del progetto DUBFILES, nato dalla mente di
PAOLO BALDINI. Già bassista di band come B.R.Stylers e Africa Unite, Baldini negli
ultimi anni si è imposto come uno dei produttori più interessanti del panorama musicale
italiano, dimostrando di sapersi destreggiare con abilità tra sonorità prettamente reggae
(Mellow Mood in primis), derive elettroniche (Dub Sync) e rock’n’roll tinto di world
music (Tre Allegri Ragazzi Morti).
Il progetto DubFiles esordisce a inizio 2013 ed inizialmente si compone di una serie di
video, pubblicati in rete, che intendono documentare quello che succede all’interno
dell’Alambic Conspiracy Studio, quando Baldini al mixer crea delle versioni dub di
produzioni del suo team e diversi cantanti si cimentano al microfono con interpretazioni
alternative degli stessi riddim.
Centinaia di migliaia di visualizzazioni dopo, è ora di trasformare questo insieme di
video in un album vero e proprio. Alla voce troviamo Jacob, L.O. e Jules I dei Mellow
Mood, Andrew I, Forelock (voce dei sardi Arawak) e lo spagnolo Sr. Wilson, tutti
componenti del team a geometria variabile che accompagna Baldini nelle trasposizioni
live del progetto. Ospiti speciali, la superstar portoghese Richie Campbell, il musicista
australiano Dub Fx ed il rapper inglese Rawz.
DubFiles vuole essere un richiamo positivo alla sterminata serie di collaborazioni tra DJ
giamaicani e i produttori più celebri dell’isola (esempio celebre “Yabby You meets Trinity
at King Tubby’s Dub Station”), restando volutamente analogico nelle sonorità e nell’uso
dell’effettistica. Baldini mette in mostra la sua abilità al mixer in un album che testimonia
la prolificità del produttore pordenonese e del suo team di lavoro